I trattori si associano, prossima manifestazione a Palermo

I trattori si associano con statuto, prossima una manifestazione a Palermo

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I trattori si associano con statuto, prossima una manifestazione a Palermo

Mauro Seminara  |
giovedì 29 Febbraio 2024

Il movimento dei trattori siciliani chiamato "La Sicilia alza la voce" diventa associazione e difenderà da se gli interessi del comparto. Gli agricoltori preparano adesso una grande manifestazione nel capoluogo

Le misure adottate dal governo regionale siciliano non hanno riscontrato la soddisfazione del movimento dei trattori uniti sotto la bandiera del collettivo “La Sicilia alza la voce” e questa mattina i promotori hanno dato il via all’evoluzione della protesta con la costituzione di una associazione. Un soggetto giuridico, con statuto ed associati, è quindi nato per sedere al tavolo senza intermediazioni e lottare per il riconoscimento delle proprie esigenze nel comparto agroalimentare siciliano e pretendere interventi risolutivi dalle istituzioni. La Sicilia alza la voce, nome del movimento oggi associazione, ha così compiuto un primo passo verso un processo di contrasto alle politiche nazionali ed europee in materia agricola.

Le richieste urgenti dell’agroalimentare siciliano

Trattori, ma anche documenti e richieste di interventi normativi formulate come associazione di agricoltori. E le richieste, destinate al tavolo del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, sono chiare e mirate come forse soltanto i diretti interessati, cioè gli operatori agroalimentari, potevano stilarle. Alla base c’é l’immediata costituzione di una rete di rifornimento – nazionale ed internazionale – per il foraggio da destinare alle aziende che, a causa della riconosciuta emergenziale siccità, non riescono a garantire la sopravvivenza degli allevamenti. Non meno urgenti le altre richieste, come interventi per la crisi di liquidità delle aziende, misure per salute e sicurezza, per tutela della proprietà agricola, contro la concorrenza sleale, per l’attivazione di un piano agricolo regionale efficiente ed infine anche in favore della pesca. Le richieste verranno inviate alle sedi preposte mentre i trattori scalderanno i motori per arrivare questa volta fino a Palermo. Una prova di forza probabilmente, che precederà un eventuale tavolo con la Regione Siciliana da una parte e gli agricoltori associati dall’altra.

Gli agricoltori alzeranno ancora la voce

Le proteste dei trattori siciliani hanno attraversato l’isola con i cortei e lunedì sono arrivate anche al porto di Pozzallo durante lo scarico del grano approdato in Sicilia dal Canada. “Ad oggi non abbiamo ottenuto nulla” però, dichiara al Quotidiano di Sicilia Giovanni Palma, agronomo, produttore di fertilizzanti e tra i promotori della neonata associazione La Sicilia alza la voce. “Abbiamo ottenuto solo l’attenzione mediatica, abbiamo forse sensibilizzato le coscienze, abbiamo messo un po’ dalla nostra parte il consumatore, che si rende conto che stiamo portando avanti una battaglia che va anche a loro tutela, ma in concreto non abbiamo ottenuto risultati”, dice Giovanni Palma che spiega quindi cosa ha spinto il collettivo alla costituzione dell’associazione: “Da oggi siamo ufficialmente presenti, da oggi siamo una associazione sana, concreta, determinata e compatta che porterà avanti questa battaglia nei confronti delle istituzioni per tutelare il settore agricolo e il consumatore”.

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