Troupe Rai aggredita allo Sperone di Palermo: cosa è successo

Shock allo Sperone, troupe Rai aggredita durante servizio sull’omicidio Romano

webms

Shock allo Sperone, troupe Rai aggredita durante servizio sull’omicidio Romano

Redazione  |
martedì 27 Febbraio 2024

Dopo le scritte infamanti a Catania, un nuovo episodio di violenza e intolleranza nei confronti dei giornalisti in Sicilia. Ecco cosa è successo a Palermo.

Troupe Rai aggredita allo Sperone di Palermo mentre lavorava a un servizio sull’omicidio di Giancarlo Romano: l’episodio si è verificato lunedì sera e ha destato l’immediata reazione sia del TGR Sicilia sia della presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia.

Nelle scorse ore un altro attacco, ma con motivazioni diverse, si era registrato anche ai danni della sede Rai di Catania. “Israele fuori dai media”, si legge in alcune delle scritte infamanti apparse sui muri e rivolte ai giornalisti che si occupano del conflitto israelo-palestinese nel capoluogo etneo.

Troupe Rai aggredita allo Sperone, cosa è successo

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, dopo il fatto di sangue che ha sconvolto Palermo, un operatore si sarebbe recato sul posto per girare delle immagini da utilizzare in un servizio televisivo per la Rai. Alcune persone che si trovavano sulla scena del delitto avrebbero iniziato ad aggredirlo sia fisicamente che verbalmente.

Aggressione alla troupe Rai, il mancato intervento della polizia

Il Cdr della Tgr Sicilia e il Coordinamento Cdr Tgr dell’Usigrai “stigmatizzano con forza quanto accaduto” e sottolineano un altro elemento dell’aggressione che non è passato inosservato. “L’episodio è già di per sé preoccupante alla luce del clima che si respira in città dove negli ultimi tempi si sono registrati numerosi casi di violenza che la Tgr Sicilia ha il dovere di raccontare. Ma a renderlo ancora più allarmante è il mancato intervento delle forze di polizia che si trovavano sul posto a presidiare la scena del crimine: l’operatore sottolinea infatti di aver chiesto tutela agli agenti per poter continuare a svolgere il proprio lavoro”, si legge in una nota.

La solidarietà per le vittime

Il Cdr della Tgr Sicilia e il Coordinamento Cdr della Tgr “rivendicano il diritto e il dovere di tutti i colleghi, sia giornalisti che operatori, di documentare con il racconto e le immagini casi di cronaca così eclatanti”. In più, chiedono alla Questura di fare luce sulla dinamica dell’aggressione, in maniera tale da evitare episodi di violenza simili in futuro e rendere giustizia alla troupe colpita.

Anche Assostampa Palermo ha espresso la propria solidarietà all’operatore aggredito. “Il Cdr e il Coordinamento Cdr Tgr dell’Usigrai – si legge in una nota – hanno denunciato che alcune persone presenti sulla scena del delitto avrebbero, con minacce e violenza fisica, impedito al collega di svolgere il lavoro di documentazione e informazione per il telegiornale regionale della Rai. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che avviene in città e che condanniamo con fermezza”.

“L’anno scorso sono stati sette i casi di minacce o violenza che hanno coinvolto cronisti palermitani e pubblicamente denunciati dall’associazione della stampa. Purtroppo è la dimostrazione di come il pesante clima di delegittimazione verso la stampa si traduca spesso in episodi di intolleranza nei confronti dei giornalisti, che per svolgere la professione sono costretti a mettere a rischio quotidianamente la propria incolumità”.

Dopo l’aggressione alla troupe Rai allo Sperone, Assostampa rivolge un appello alle forze dell’ordine e al Prefetto di Palermo Massimo Mariani “affinché sia assicurata ai giornalisti una maggiore sicurezza e garantito a tutti i cittadini il diritto a una completa e tempestiva informazione”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Barbara Floridia commenta l’aggressione

”Esprimo piena solidarietà alla troupe Rai aggredita a Palermo. Le aggressioni verbali e fisiche e le minacce rivolte a giornalisti e operatori dell’informazione al fine di impedirgli di svolgere il proprio lavoro sono intollerabili e rappresentano una deriva pericolosissima per la nostra democrazia. Mi auguro che i responsabili siano identificati al più presto e si faccia luce su tutta questa vicenda, a tutela della libertà di stampa e di informazione”. Questa la nota della presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia dopo l’aggressione.

Immagine di repertorio

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017