Per il premier il negoziato sul Recovery Fund non si può ridurre a una discussione “su qualche miliardo in più o in meno”. “Se l’Europa non si riprende subito e non recupera competitività, resterà schiacciata sul piano globale”, sottolinea Conte. “Il negoziato è molto difficile”, dice ancora il premier, secondo il quale “ci sono molte resistenze”. La proposta di Conte è di uscire “dalla logica di una negoziazione a 27, sennò finiremo con un compromesso al ribasso, sia sul Recovery Fund che sul bilancio pluriennale europeo. I due tavoli non si possono separare. Se ci riduciamo a cercare un accordo tra tutti i Paesi finisce che dovremo gettare a mare quel che ne viene fuori”. Il rischio è “fare una figuraccia davanti al mondo”, e per questo “chi ha maggiore visione in questo momento storico deve portare tutti ad avere lungimiranza”.
(ITALPRESS).