Forum Sanità Pubblica Palermo: "Buco nero su liste d'attesa"

Sanità, sulle liste d’attesa ancora un “buco nero”: la denuncia di Forum Sanità Pubblica Palermo

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Sanità, sulle liste d’attesa ancora un “buco nero”: la denuncia di Forum Sanità Pubblica Palermo

Mauro Seminara  |
lunedì 06 Maggio 2024

Un mese dopo il sit-in davanti all'Assessorato, arriva un "nulla di fatto": le parole del portavoce Ernesto Melluso.

A distanza di un mese dal sit-in davanti all’assessorato regionale della Salute, in piazza Ottavio Ziino a Palermo, il Forum sanità pubblica Palermo torna a parlare ricordando il motivo della protesta contro il progressivo processo di privatizzazione della sanità e l’incontro che l’8 di aprile si è tenuto l’assessore della Salute Giovanna Volo.

Lo fa per tramite del portavoce, il dottor Ernesto Melluso che oggi afferma: “Ad un mese di distanza dalla Giornata contro la commercializzazione della sanità e dell’incontro con l’Assessore ed il Direttore dell’Assessorato nulla è stato fatto, come dichiarato in quella sede, in ordine alla trasparenza delle liste di attesa soprattutto nel privato e alla limitazione del fenomeno del boarding nelle aree di emergenza e nei pronto soccorsi”. In quell’occasione, il Forum sanità pubblica Palermo aveva lanciato la campagna di sostegno ai cittadini che si scontrano quotidianamente con le liste d’attesa del servizio sanitario regionale siciliano.

Forum sanità pubblica Palermo, nuova protesta

All’utenza, assieme a Federconsumatori Palermo, il forum offre sostegno legale per far valere il diritto a ricevere tempestive cure e visite mediche. Ma dalla distribuzione dei moduli per “mettere in mora” i dirigenti delle aziende per i tempi lunghi di visite ed esami, la condizione del servizio sanitario pubblico pare stia manifestando nuovi sintomi. A margine del sit-in, una delegazione del Forum sanità pubblica Palermo era stata ricevuta dall’assessore della Salute Giovanna Volo e dal dirigente generale Salvatore Iacolino. L’impegno assunto dall’Assessorato, secondo quanto avevano fatto sapere dal Forum dopo l’incontro, era stato di inviare visite ispettive nei Pronto Soccorso dell’area metropolitana e di dare la massima trasparenza alle liste di attesa, sia nel pubblico che nel privato, rendendole pubbliche.

Oggi il portavoce del Forum sanità pubblica Palermo, il dottor Melluso, in merito a quegli impegni afferma: “Le liste di attesa della medicina privata rimangono così un buco nero funzionale all’uso mercantile della sanità, per cui spesso per ricevere la prestazione dovuta e pagata dalla Regione, si deve passare attraverso le forche caudine della visita privata con lo specialista convenzionato per l’intervento e non per la visita stessa con notevole esborso di denaro da parte del cittadino e malgrado i cospicui finanziamenti pubblici destinati”.

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Lo strumento del SovraCup

Nel corso dell’incontro in Assessorato sarebbe stato annunciato il prossimo avvio del “SovraCup“, o “super Cup”, un portale per la gestione delle prenotazioni ambulatoriali che dovrebbe centralizzare tutte le strutture accreditate per ridurre le liste d’attesa senza distinzione tra struttura pubblica e struttura privata accreditata. Portale che ad oggi non è ancora operativo.

Nel frattempo la Sicilia procede sul recupero della Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma affrontando il riordino del servizio con la ormai notoria carenza di organico che ha portato al superamento del numero chiuso nelle facoltà di Medicina. “In questo contesto – afferma Melluso – la ASP apre 4 COT (Centrali Operative Territoriali, ndr), come previsto dal PNRR, dalla dubbia funzione sottraendo personale alle altre unità operative, che già in crisi a causa del blocco delle assunzioni rischiano il collasso definitivo”. Quello del personale medico e infermieristico, con particolare criticità per alcune specializzazioni mediche è il tallone di Achille dell’intero sistema sanitario nazionale.

“In ultimo – aggiunge però il dottor Melluso, parlando ancora dei problemi della sanità in Sicilia – ci giunge notizia che il Centro di riferimento regionale per la sclerosi multipla dell’Ospedale Civico di Palermo, contravvenendo alle fondamentali regole della presa in carico dei pazienti e ai PDTA, dirotta i pazienti bisognosi di risonanza magnetica presso le altre strutture”.

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