All’Università di Palermo una delegazione di quaranta docenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti
È iniziata oggi la Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk, organizzata dall’Università di Palermo con il coordinamento del prof. Manfredi Rizzo.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno ad un programma intensivo diformazione e ricerca incentrato su tematiche di primaria rilevanza medico-scientifica come il diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari.
UniPa, focus su diabete e rischio cardiometabolico. Il punto
“Siamo orgogliosi di ospitare questa iniziativa – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Massimo Midiri – La Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk è un’opportunità unica per medici, ricercatori e studenti dei tre Atenei coinvolti per approfondire le più recenti conoscenze in questo settore e contribuirà sicuramente a rafforzare il ruolo di UniPa come centro di eccellenza nella ricerca medica e a valorizzare il nostro patrimonio culturale e scientifico”.
“L’obiettivo di questa Winter School è quello di favorire la condivisione di conoscenze e competenze al più alto livello scientifico – spiega il coordinatore, prof. Manfredi Rizzo – Professori e studenti provenienti da due importanti università potranno aggiornarsi, confrontarsi con esperti del settore e scoprire le eccellenze del nostro Ateneo e della città”.
Il programma del focus
Il programma prevede:
- Sessioni interattive, workshop e tavole rotonde che faciliteranno lo scambio di idee e la collaborazione;
- Un focus particolare sulle strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie cardiometaboliche;
- Lezioni, attività didattiche e training formativi in numerose strutture di UniPa e del Policlinico di Palermo con il coinvolgimento un gran numero di docenti e giovani ricercatori.
L’evento formativo e scientifico si colloca in un più ampio quadro di cooperazione accademica internazionale ed è promosso con il sostegno degli Ambasciatori italiani negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar, in linea con le direttive del Ministero degli Affari Esteri per la Cooperazione Internazionale.