Cous Cous Fest, al Senegal il Campionato del mondo - QdS

Cous Cous Fest, al Senegal il Campionato del mondo

redazione

Cous Cous Fest, al Senegal il Campionato del mondo

lunedì 30 Settembre 2019

Ha vinto il "cous cous di Falilou", dedicato al figlio maggiore della chef Mareme Cisse, impegnata, con la cooperativa Al Kharub di Agrigento, per l'inserimento di donne e ragazzi stranieri rifugiati o in condizione di fragilità sociale

E’ il Senegal il paese vincitore del Campionato del mondo del cous cous, l’unica competizione che mette insieme, in maniera pacifica, paesi di quattro continenti: quello africano, europeo, americano e asiatico, compresi anche Palestina e Israele.

Il Campionato del mondo è il momento centrale del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale, organizzato dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo con il Comune di San Vito Lo Capo, la cui 22\esima edizione si è chiusa ieri sera a San Vito Lo Capo, nel Trapanese.

La ricetta di Mareme Cisse, senegalese di Dakar, che lavora nel ristorante Ginger People&Food della cooperativa sociale Al Kharub di Agrigento.

La chef senegalese era in gara insieme con il suo figlio maggiore, Falilou Diouf, da cui prende il nome la sua ricetta.

Il “cous cous di Falilou” è stato il più apprezzato dalla giuria tecnica, tra quelle di Israele, Italia, Marocco, Palestina, Stati Uniti, Tunisia e il team dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Mareme Cisse è impegnata, con la cooperativa Al Kharub, in favore dell’inserimento lavorativo di donne e ragazzi stranieri rifugiati o in condizione di fragilità sociale.

Simbolo della cooperativa è il carrubo, simbolo della legalità (ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino), è un albero sempreverde caratteristico delle terre del Mediterraneo e dunque emblema dell’unione tra le diverse culture, quella locale e quella dei migranti, di cui sono rappresentanza i soci.

La chef senegalese ha ricevuto il premio offerto da Unicredit, consegnato dal sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino e da Roberto Cassata, responsabile relazioni con il territorio Sicilia di UniCredit.

“Anche quest’anno San Vito Lo Capo è tornata ad essere la capitale mondiale dell’integrazione e della contaminazione tra le culture – ha detto il sindaco Peraino – e il cous cous il pretesto per parlare di pace e solidarietà tra popoli all’insegna del motto ‘make cous cous not walls'”.

Al Senegal è andato anche il premio per la migliore presentazione del piatto, offerto da Conad e consegnato da Giovanni Anania, responsabile marketing Conad Sicilia.

“I colori del cous cous, del polpo e del battuto di verdure, distinti e giustapposti senza confondersi – recita la motivazione della giuria tecnica – rendono elegante e insieme attraente al palato la piccola ‘natura morta’ rappresentata nel piatto che la cuoca Mareme Cisse ha dedicato a suo figlio Falilou”.

La giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione, ha premiato invece l’Italia, rappresentata da Giuseppe Peraino, sanvitese, in squadra con il marsalese Francesco Bonomo e Massimiliano Poli, chef ad Eataly Paris Marais. La loro ricetta, dal titolo Viniri (venire), a base delle tre consistenze di scorfano, è stata premiata con il riconoscimento offerto da Bia CousCous e consegnato da Luciano Pollini, amministratore delegato di Bia.

Il Premio Salute e benessere, consegnato da Lorella Valenza di Visodent anche a Karen Schinnerer, portavoce del Consolato degli Stati Uniti a Napoli, è andato per il secondo anno consecutivo agli Stati Uniti, rappresentati dallo chef Kevin Sbraga, vincitore di “Top Chef”, in onda sul canale televisivo statunitense Bravo e che ha partecipato anche a Masterchef Usa, in squadra con Vanessa Anne Beahn.

“I due ingredienti al centro della ricetta, il cous cous e i gamberi – si legge nella motivazione – sono esemplarmente esaltati dal misurato apporto degli ortaggi e delle spezie che con discrezione conferiscono al piatto complessità e armonia ma non lo appesantiscono. Tanto buono quanto sano”.

Il Cous Cous Fest ha attirato nella cittadina trapanese migliaia di persone con un programma di dieci giorni che ha visto oltre quaranta cooking show con i maggiori protagonisti della cucina italiana, Andy Luotto, Giorgione, Chiara Maci, Filippo La Mantia e Sergio Barzetti, lezioni di cucina, degustazioni e i concerti di grandi artisti della musica italiana tra cui Noemi, Boomdabash e Mahmood.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017