Infrastrutture, il viceministro Cancelleri contro il Governo regionale - QdS

Infrastrutture, il viceministro Cancelleri contro il Governo regionale

redazione web

Infrastrutture, il viceministro Cancelleri contro il Governo regionale

martedì 29 Dicembre 2020

L'esponente pentastellato contro la norma che in Sicilia "blocca sette miliardi e trecento milioni di euro di opere pubbliche". Ferme opere stradali e ferroviarie in tutta l'Isola. Musumeci, "sempre pronto a bacchettare per i ritardi, cos'ha da dire?"

“Semplificare e avviare velocemente cantieri, questo dovrebbe essere il dovere di tutti i livelli istituzionali, cosa che in una regione come la Sicilia si traduce in sviluppo delle infrastrutture e nuovi posti di lavoro, purtroppo il primo ostacolo è proprio il governo della Regione stessa”.

L’attacco del viceministro delle infrastrutture Giancarlo Cancelleri al presidente della regione Musumeci è diretto.

Cancelleri si riferisce “ai disagi causati dal comma 5 dell’articolo 54 della legge urbanistica della Regione” che, “caso unico in tutt’Italia, sta bloccando in Sicilia opere per oltre sette miliardi di euro”.

“A causa di questo articolo – ha spiegato Cancelleri – si sono bloccate le conferenze dei servizi perché nessuna opera riesce ad avere il parere positivo e succede infatti che iniziano a verificarsi i primi ritardi, oggi infatti doveva essere approvata la variante di Vittoria-Comiso per complessivi 164 milioni di euro che invece è stata rinviata alla fine di gennaio del 2021”.

Il governo Musumeci, si chiede Cancelleri, “sempre pronto a bacchettare tutti per i ritardi altrui cosa ha da dire questa volta?”.

“Anche di fronte ai miei continui solleciti istituzionali – ha sottolineato – all’assessore Cordaro e al presidente dell’Ars Miccichè nulla è cambiato, l’inerzia del governo regionale ha messo le ganasce allo sviluppo della Sicilia e, cosa ancora più grave la lista si sta facendo sempre più lunga e corposa”.

Secondo il vice ministro sono bloccati anche il lotto B5 dell’itinerario Nord-Sud fra Mistretta e Nicosia per 120 milioni di euro; il primo lotto della variante di Alcamo per oltre 26 milioni di euro; il tratto B della strada statale Licodia Eubea-Libertina per 205 milioni di euro; la circonvallazione di Gela per 250 milioni di euro; il tratto Paternò-Adrano per un investimento di oltre 300 milioni di euro.

Al palo inoltre le tratte ferroviarie: i sei lotti della Palermo-Catania per 5,2 miliardi di euro; la Palermo-Trapani via Milo per 140 milioni di euro; il secondo lotto dell’anello di Palermo per un 100 milioni di euro; i lavori per l’interramento delle linee Catania Centrale-Catania Acquicella e Catania Acquicella-Bicocca per oltre 800 milioni di euro.

“Insomma – ha concluso Cancelleri – un danno complessivo per la nostra regione di sette miliardi e trecento milioni di euro, una vergogna assoluta Lancio un appello a tutte le forze politiche del Parlamento siciliano affinché abroghino quel comma e restituiscano alla Sicilia lo sviluppo al momento bloccato”.

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