Maltempo, in Sicilia si contano danni, mercoledì riunione dedicata della Giunta regionale - QdS

Maltempo, in Sicilia si contano danni, mercoledì riunione dedicata della Giunta regionale

redazione

Maltempo, in Sicilia si contano danni, mercoledì riunione dedicata della Giunta regionale

domenica 27 Ottobre 2019

Il governatore Musumeci ha annunciato che "in quella sede sarà dichiarato lo stato di calamità per i territori colpiti". "La Regione - ha aggiunto - interverrà senza aspettare provvedimenti da Roma, per riparare le infrastrutture danneggiate attraverso la Protezione civile e la Struttura contro il dissesto idrogeologico". Domani nella chiesa madre di Rosolini i funerali dell'agente penitenziario ucciso dall'esondazione del fiume Tellaro

Si fa la conta dei danni nel Sud Est della Sicilia dopo il nubifragio che ha sconvolto le province di Siracusa e Ragusa e che ha provocato la morte dell’agente penitenziario Giuseppe Cappello, 52 anni, travolto da una massa di acqua e fango causata dall’esondazione del fiume Tellaro lungo la Statale 115 a Noto, nel Siracusano.

“Ho convocato per mercoledì – ha detto il governatore Nello Musumeci, che ieri ha visitato le zone colpite dal nubifragio – la Giunta regionale e in quella sede dichiareremo lo stato di calamità per i territori colpiti dal maltempo. Non lasceremo soli i produttori e queste comunità. Ho sollecitato i capi degli ispettorati agrari a presentare subito dettagliate relazioni e invito i produttori a presentare subito le perizie giurate dei danni subìti dalle proprie aziende”.

Musumeci, “La Regione interverrà immediatamente”

“La Regione – ha assicurato Musumeci – interverrà immediatamente, senza bisogno di aspettare provvedimenti da Roma, per riparare le infrastrutture danneggiate, e che sono già in fase di verifica, attraverso la Protezione civile e la Struttura contro il dissesto idrogeologico”.

“Abbiamo potuto constatare – ha detto il governatore dopo il sopralluogo – che il torrente in cui confluiscono le acque provenienti dall’area modicana ha bisogno della creazione di un nuovo alveo perchè è assolutamente insufficiente a raccoglierle. Sarà, inoltre, necessario provvedere ad ampliare immediatamente il ponte che si trova sulla via Paolo Orsi che, così com’è, si trasforma in un imbuto. Per quanto riguarda il ponte successivo, lungo il quale passa la rete ferroviaria, ci sarà invece bisogno dell’intervento dello Stato con Rfi. Noi, naturalmente, faremo da coordinamento”.

Musumeci ha chiarito che per quanto riguarda i danni subiti dalle aziende agricole sono già stati allertati gli ispettorati agrari di Siracusa e Ragusa “per capire qual è il perimetro e fare una ricognizione”.

“Entro tre giorni – ha assicurato il presidente della Regione – trasmetteranno la relazione al governo che potrà così deliberare la richiesta dello stato di calamità”.

Due giornate terribili tra il Siracusano e l’Ibleo

Venerdì e sabato sono state due giornate terribili nel Siracusano e nell’Ibleo: pioggia battente per ore che trascina detriti e allaga piani terreni, torrenti che straripano e trasformano strade in fiume di acqua e fango che travolgono tutto ciò che incontrano.

Danni ingenti a case, negozi, imprese, campagne e aziende zootecniche nel Ragusano: a Ispica sono morti oltre sessanta ovini annegati per lo straripamento del torrente Favara. Erano dell’azienda di Giovanni Roccuzzo, che produce ricotta e formaggi. Il danno stimato è di oltre centomila euro, e i proprietari hanno temuto di morire: “Siamo usciti nuotando – afferma la moglie dell’imprenditore, ancora sotto choc – c’era un metro d’acqua e, mettendo la nostra vita in pericolo, ci siamo messi al riparo in un’auto”.

Nel centro di Ragusa, in via Socrate, si è aperta una grande voragine e otto famiglie sono state fatte evacuare. All’interno di una chiesa sono rimasti intrappolati più di duecento fedeli tra cresimandi, parenti e amici.

“Ci sono state 3-4 ore di pioggia di grande intensità – ha affermato il sindaco Pietro Muraglie – che ha colpito il cuore della città, ma danni ingenti hanno subito aziende agricole e zootecniche”.

A Ispica, nel quartiere di Cava Mortella, una frana ha lambito tre palazzine abitate da decine di famiglie. Anche qui si è recato ieri Musumeci, e ha incontrato i residenti assicurando loro un intervento tempestivo per ridurre al minimo ogni disagio e ripristinare condizioni di massima sicurezza.

Momenti di terrore sono stati vissuti in un’ambulanza, partita da Modica e diretta al Policlinico di Catania, con a bordo un bambino di tre anni che doveva essere operato d’urgenza: il mezzo è rimasto bloccato a Rosolini dal nubifragio fino a quando l’autista non ha trovato un percorso alternativo, arrivando in tempo all’ospedale del capoluogo etneo.

Quanto fatto dai sindaci per fronteggiare l’emergenza

Il sindaco di Noto Corrado Bonfanti ha comunicato che la Protezione civile comunale sta “provvedendo alla ricognizione dei danni e alla viabilità su tutto il territorio comunale per una valutazione della richiesta dello stato di calamità”. Nella località balneare di Fontane Bianche ha tracimato il fiume Mortellaro. Ad Augusta il torrente Porcaria ha straripato isolando, di fatto, i residenti della zona. I volontari del gruppo comunale di Protezione civile hanno rimosso grossi alberi all’interno del letto del fiume.

Ad Avola, interi quartieri sono rimasti al buio per ore.

Tra Pachino e Portopalo decine di ettari di territorio agricolo invase dall’acqua. Pioggia forte anche nel comune montano di Sortino, dove il sindaco Vincenzo Parlato ha avviato l’iter per la richiesta dello stato di calamità naturale. Il maltempo infatti ha provocato danni ingenti. L’asfalto si è sbriciolato sulla strada di contrada Manzo, dove si trovano aziende, abitazioni e il canile municipale. In contrada Panzotta il manto stradale è stato portato via dalla pioggia. Sulla Strada per Pantalica ci sono state frane. Il ponte sul fiume Anapo è intransitabile per gli argini che non hanno tenuto. In numerose strade poderali hanno ceduto i muretti di contenimento e residenti e titolari di attività non riescono a rientrare nelle loro proprietà.

I Comuni di Solarino e Floridia sono rimasti ieri a lungo senza energia elettrica e ci sono stati, ha spiegato il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo, “anche problemi nell’erogazione dell’acqua a causa della manca di energia in contrada Sellichisina, a causa dello stop alle pompe di sollevamento”.

A Canicattini Bagni, in molte strade si sono depositati detriti trascinati dalla pioggia. Il sindaco Marilena Miceli ha disposto la chiusura della strada di contrada Scocciacoppole. Disposta anche la verifica di tutti gli edifici pubblici per la verifica dei danni.

L’elenco degli interventi della Protezione civile

Sono stati numerosi gli interventi della Protezione Civile nelle ultime 24 ore.

In contrada Eloro-Pizzuta di Noto è stato necessario l’intervento dei volontari con il mezzo Scam per estrarre un’automobile in panne con dentro due turisti inglesi. Ripulite da massi, detriti e fanghi anche le carreggiate delle arterie principali di collegamento in ingresso e in uscita dalla città.

A Buccheri, sempre nel siracusano, si registrano infiltrazioni d’acqua e soffitti a rischio per il danneggiamento della copertura del Municipio, della casa del riciclo, della palestra comunale e dell’immobile dell’ex scuola media in viale Europa. Si sono aggravate le condizioni, già precarie, degli assi viari urbani, extraurbani, interpoderali e rurali, interessati lo scorso anno dall’alluvione di ottobre e non ancora finanziati dalla Regione.

Smottamenti e problemi di tenuta del manto stradale anche lungo la Provinciale 5 Buccheri – San Giovanni, la Buccheri-Sortino e la strada intercomunale Buccheri-Ferla.

Il sindaco Alessandro Caiazzo ha chiesto che la Regione intervenga con urgenza, approvi un vero e proprio “Piano Marshall” per salvare la viabilità dell’isola e mettere al sicuro i cittadini che giornalmente transitano gli assi viari. “Le strade Provinciali sono al collasso – ha affermato- le strade rurali oramai quasi del tutto inesistenti, con gravissime ripercussioni sulle attività produttive e sull’economie dell’isola, le vie di fuga che diventano trappole; torrenti e fiumi fuori controllo. Occorre fare di più, occorre fare in fretta”.

maltempo noto

Il dolore per la scomparsa dell’agente penitenziario

Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché e il presidente della Regione Nello Musumeci hanno espresso cordoglio per la morte dell’agente penitenziario Giuseppe Cappello, i cui funerali dovrebbero svolgersi domani alle 15,30 nella Chiesa Madre di San Giuseppe a Rosolini.

Sposato con Rita, 47 anni, e con due figli maggiorenni – Corrado, di 26 anni, steward in una compagnia aerea, e Giusy, di 18, studentessa liceale – Cappello, da pochi mesi aveva ottenuto il trasferimento a Noto, dopo avere lavorato per anni a Siracusa.

L’uomo, disperso nella notte tra venerdì e sabato sulla Statale 115, era a bordo della sua auto con la quale si stava recando al lavoro, ma sarebbe rimasto in panne e dopo essere sceso dalla vettura sarebbe scivolato e trascinato dalla corrente.

Il corpo è stato recuperato dai Vigili del fuoco in un terreno a qualche centinaio di metri dal suo veicolo.

Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha dichiarato di aver “concordato con Anas un intervento per la pulizia della sede stradale e del sottopasso nei pressi del torrente il cui ingrossamento ha provocato la tragedia. Il governatore Nello Musumeci ha comunicato che anche il nostro territorio sarà inserito tra quelli colpiti dalla calamità naturale”.

Sedici salvataggi dei pompieri nella stessa zona

Nella stessa zona i Vigili del fuoco hanno messo in salvo otto delle sedici persone rimaste bloccate nelle loro auto.

“Ho visto la morte con gli occhi – ricostruisce uno di loro – un fiume di acqua e fango mi ha travolto e gettato fuori strada”.

Trasporti, riattivata la circolazione treni sulla Palermo-Catania

Sono quasi completate in Sicilia le operazioni di ripristino dell’infrastruttura ferroviaria, dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Ripresa ieri, alle 19, la circolazione dei treni sulla linea Palermo-Catania, sospesa nella mattinata per l’allagamento dei binari fra Sferro ed Enna. E’ interrotta invece la linea Modica-Siracusa, per i gravi danni all”infrastruttura causati dalle forti piogge e dall”esondazione di alcuni corsi d’acqua.

I lavori di ripristino continuano ininterrottamente.

E’ ancora rallentata la linea Palermo-Trapani, fra Castelvetrano e Trapani.

I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sono al lavoro per ripristinare le condizioni di circolazione.

Per garantire la mobilità, è stato attivato un servizio sostitutivo con bus.

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