Le più in difficoltà si trovano in Romania e Grecia. Con una media Ue pari a 100, Bolzano è a quota 144, poco sotto il ventesimo posto. L’Italia conferma anche altre due regioni con un Pil sopra 125 (Val d’Aosta e Lombardia, rispettivamente a 133 e 126), sei invece tra le più povere, sotto la soglia di 75: oltre alla Calabria a quota 59 ci sono Campania (61), Sicilia (62), Puglia (63), Basilicata (69) e Sardegna, (72). In Europa Londra svetta con un Pil procapite pari a 539, seguita dal Lussemburgo (266) e da Bruxelles (207). Le regioni-capitali, che raccolgono molti lavoratori dalle regioni o paesi vicini, producono infatti un Pil più elevato.
Le zone più povere d’Europa sono i territori di Swietokrzyskie in Polonia (49), la regione Sud-Est in Romania (50) e Anatoliki Makedonia in Grecia (50).