La dinamica dei consumi è d’altra parte coerente con un quadro congiunturale caratterizzato, in questo inizio d’anno, da andamenti altalenanti che pur in un contesto di graduale miglioramento riflettono le debolezze e le incertezze che gravano sull’economia italiana ed internazionale”.
Secondo l’associazione di categoria “la crescita, a marzo, del clima di fiducia dei consumatori è un segnale troppo debole per ipotizzare, nei prossimi mesi, un atteggiamento decisamente più positivo anche in considerazione di aspettative non particolarmente favorevoli riguardo la situazione personale e familiare.
La sensazione di un quadro congiunturale in progressiva, sebbene lenta, risalita è confermato dal miglioramento, per il terzo mese consecutivo, del sentiment delle imprese. Questo andamento è sintesi di andamenti differenziati delle aspettative degli operatori dei diversi settori economici: miglioramenti significativi si rilevano nel manifatturiero e nei servizi di mercato, in forma più contenuta, nel commercio al dettaglio, mentre si è registrato un modesto arretramento della fiducia tra gli operatori delle costruzioni”.