Il vizietto del consulente esterno - QdS

Il vizietto del consulente esterno

Pierangelo Bonanno

Il vizietto del consulente esterno

mercoledì 19 Agosto 2009

I dati sulle collaborazioni pubblicati sul sito internet della Regione siciliana: Bilancio, Beni culturali e Presidenza. Da marzo ad agosto 2009 si rileva una riduzione della spesa media mensile di 20 mila euro

PALERMO – L’Amministrazione regionale in Sicilia, per le collaborazioni e le consulenze esterne, spende in media, mensilmente, 68.000,00 euro.
Il dato è stato riportato dal QdS nelle settimane scorse ed è il risultato della rielaborazione dei dati  così come risultano pubblicati ad agosto 2009, sul sito web della Regione siciliana, nella sezione dedicata alle consulenze.
L’elenco indica per ciascuno assessorato il nominativo del consulente, il periodo di tempo del proprio incarico, l’oggetto della prestazione e la retribuzione complessiva.
Il percorso di trasparenza sul web avviato dal governo regionale è il risultato della Direttiva, del Novembre 2008, voluta dall’allora assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda, che dal Gennaio 2009 ha permesso a tutti i Cittadini di verificare on line gli incarichi di consulenza e collaborazione.
È utile ricordare che la stessa Direttiva evidenzi che, prima di procedere con la nomina dei consulenti esterni, è necessario che l’Amministrazione regionale verifichi l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno ed inoltre è necessario che l’esigenza, che l’Amministrazione deve soddisfare, da cui scaturisce il ricorso alla consulenza,  deve essere di natura temporanea e richiedere prestazioni altamente qualificate.
Dopo avere analizzato i dati presenti nel sito nel Marzo 2009 siamo tornati sul web dopo cinque mesi, ma, soprattutto, dopo una serie di cambiamenti nella Giunta regionale, legati ad una crisi politica.
Nelle settimane scorse abbiamo verificato che gli assessorati all’Industria e all’Agricoltura risultano, in base ai dati presenti ad Agosto, i più spendaccioni, l’uno in base alla spesa media mensile per consulente e l’altro in base alla spesa media mensile complessiva.
Il viaggio tra i vari assessorati continua, come evidenziano le tabelle presenti nella pagina, tra il Bilancio, i Beni culturali e la Presidenza.
In particolare, l’assessorato al Bilancio registra la presenza di cinque consulenti, la durata media è di 2 anni e 3 mesi per consulente e la retribuzione media mensile per ciascuno consulente è di 3080,00 euro.
La prima considerazione che suscita la lettura della tabella è relativa alla poca chiarezza dei dati riportati, cioè in tre casi la mission dei consulenti, La Placa – Testa – Turoni, non è precisata, anziché palesare quali obiettivi cercheranno di raggiungere, si riporta sul sito la sola legittimazione normativa volta a giustificarne la nomina.
La pianificazione ed i controllo strategico è l’oggetto di due consulenti voluti dall’assessore Di Mauro.
L’assessorato regionale alla Presidenza ha due consulenti con una spesa media mensile di 1.030,00 euro per consulente ed una durata media di 6 mesi, entrambe le consulenze sono incentrate sulla protezione civile, delega conferita al neo assessore Gaetano Armao.
L’assessorato regionale ai Beni culturali e alla Pubblica Istruzione vede la presenza di due consulenti con una retribuzione media mensile di 2.160,00 euro per consulente, la cui durata media è di 12 mesi. Nella spesa complessiva dell’assessorato incide la mancanza di esperti interni in materia giuridica. Sul tema delle consulenze è intervenuto il Legislatore nazionale che ha palesemente rafforzato il ruolo della Corte dei Conti, con il Decreto Legislativo c.d. “Anticrisi” n.78 del 1°Luglio 2009.
Il legislatore apre al controllo preventivo di legittimità il procedimento di conferimento degli incarichi esterni.
Il risultato sperato è che d’ora in poi non saranno più frequenti le consulenze esterne illegittime.
 

 
Presidenza e Beni culturali riducono rispetto a marzo il numero degli esperti a contratto
 
PALERMO – L’analisi delle consulenze regionali prima a Marzo e, adesso, ad Agosto implica la possibilità di una comparazione sui dati presenti sul sito web della regione Sicilia, www.regione.sicilia.it.
In particolare, l’assessorato al Bilancio nello scorso Marzo trovava la presenza di 1 consulente con una spesa media mensile pari a 3.667,00 euro a differenza della situazione attuale nella quale sono stati nominati 5 consulenti, con una spesa media mensile per consulente di poco oltre i 3.000,00  euro.
L’assessorato alla Presidenza mantiene una spesa costante mensile per incarico e ne diminuisce il numero; cinque mesi fa era dotato di 5 consulenti, che costavano ciascuno mensilmente in media 1.038,00 euro, ad Agosto i consulenti sono 2 con una spesa  di 1.030,00 al mese. 
L’assessorato ai Beni culturali e alla Pubblica Istruzione aveva in precedenza 8 consulenti, che costavano all’amministrazione regionale al mese mediamente 1.584,00 euro. Ad Agosto i consulenti sono 2 con una spesa media di 2.160,00 euro per ciascuno al mese. Purtroppo, come già sottolineato in altri interventi, nessun intervento correttivo finalizzato al miglioramento della sezione delle consulenze on line  è stato immaginato, anche dall’attuale assessore alla Presidenza, Armao. Sarebbe utile inserire, nello stesso sito, i curricula dei consulenti selezionati dagli assessori regionali, per rendere concreta la partecipazione del cittadino alle scelte effettuate dall’Amministrazione regionale.

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