Il dato è stato riportato dal QdS nelle settimane scorse ed è il risultato della rielaborazione dei dati così come risultano pubblicati ad agosto 2009, sul sito web della Regione siciliana, nella sezione dedicata alle consulenze.
L’elenco indica per ciascuno assessorato il nominativo del consulente, il periodo di tempo del proprio incarico, l’oggetto della prestazione e la retribuzione complessiva.
Il percorso di trasparenza sul web avviato dal governo regionale è il risultato della Direttiva, del Novembre 2008, voluta dall’allora assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda, che dal Gennaio 2009 ha permesso a tutti i Cittadini di verificare on line gli incarichi di consulenza e collaborazione.
Dopo avere analizzato i dati presenti nel sito nel Marzo 2009 siamo tornati sul web dopo cinque mesi, ma, soprattutto, dopo una serie di cambiamenti nella Giunta regionale, legati ad una crisi politica.
Nelle settimane scorse abbiamo verificato che gli assessorati all’Industria e all’Agricoltura risultano, in base ai dati presenti ad Agosto, i più spendaccioni, l’uno in base alla spesa media mensile per consulente e l’altro in base alla spesa media mensile complessiva.
In particolare, l’assessorato al Bilancio registra la presenza di cinque consulenti, la durata media è di 2 anni e 3 mesi per consulente e la retribuzione media mensile per ciascuno consulente è di 3080,00 euro.
La prima considerazione che suscita la lettura della tabella è relativa alla poca chiarezza dei dati riportati, cioè in tre casi la mission dei consulenti, La Placa – Testa – Turoni, non è precisata, anziché palesare quali obiettivi cercheranno di raggiungere, si riporta sul sito la sola legittimazione normativa volta a giustificarne la nomina.
L’assessorato regionale alla Presidenza ha due consulenti con una spesa media mensile di 1.030,00 euro per consulente ed una durata media di 6 mesi, entrambe le consulenze sono incentrate sulla protezione civile, delega conferita al neo assessore Gaetano Armao.
Il legislatore apre al controllo preventivo di legittimità il procedimento di conferimento degli incarichi esterni.
Il risultato sperato è che d’ora in poi non saranno più frequenti le consulenze esterne illegittime.
In particolare, l’assessorato al Bilancio nello scorso Marzo trovava la presenza di 1 consulente con una spesa media mensile pari a 3.667,00 euro a differenza della situazione attuale nella quale sono stati nominati 5 consulenti, con una spesa media mensile per consulente di poco oltre i 3.000,00 euro.
L’assessorato alla Presidenza mantiene una spesa costante mensile per incarico e ne diminuisce il numero; cinque mesi fa era dotato di 5 consulenti, che costavano ciascuno mensilmente in media 1.038,00 euro, ad Agosto i consulenti sono 2 con una spesa di 1.030,00 al mese.
L’assessorato ai Beni culturali e alla Pubblica Istruzione aveva in precedenza 8 consulenti, che costavano all’amministrazione regionale al mese mediamente 1.584,00 euro. Ad Agosto i consulenti sono 2 con una spesa media di 2.160,00 euro per ciascuno al mese. Purtroppo, come già sottolineato in altri interventi, nessun intervento correttivo finalizzato al miglioramento della sezione delle consulenze on line è stato immaginato, anche dall’attuale assessore alla Presidenza, Armao. Sarebbe utile inserire, nello stesso sito, i curricula dei consulenti selezionati dagli assessori regionali, per rendere concreta la partecipazione del cittadino alle scelte effettuate dall’Amministrazione regionale.