Regione: tagli ai collaboratori esterni - QdS

Regione: tagli ai collaboratori esterni

Pierangelo Bonanno

Regione: tagli ai collaboratori esterni

mercoledì 26 Agosto 2009

Al Turismo e al Lavoro un solo incarico, nessuno rispettivamente al Territorio, ai Lavori Pubblici e alla Cooperazione. Ultima puntata di agosto sull’analisi delle attività affidate all’esterno dalla Regione siciliana

PALERMO – In Sicilia l’Amministrazione regionale, in tema di incarichi e collaborazioni esterne, si è dotata da tempo di un nuovo ed importante strumento per contribuire ad una fattiva partecipazione dei Cittadini alla vita delle istituzioni, cioè la pubblicazione dei dati sul sito web della Regione, www.regione.sicilia.it.
La sezione interna al sito della regione dedicata alle consulenze esterne è stata realizzata grazie alla direttiva, del 27 Novembre 2008, “in materia di trasparenza dell’azione amministrativa – pubblicità web degli incarichi di consulenza e collaborazione”, emanata dall’allora assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda .
La pagina web, consultabile, senza restrizioni, da qualsiasi utente on line, consente di verificare per ciascuno assessorato il nominativo del consulente, l’oggetto della collaborazione, la corrispondente indennità prevista e la durata temporale dell’incarico ricevuto.
Il viaggio del Quotidiano di Sicilia all’interno delle consulenze regionali, presenti on line, è cominciato nel Marzo scorso ed è stato ripreso ad inizio Agosto, mese nel quale, in particolare, avevamo fotografato una spesa media mensile relativa al complesso degli Assessorati regionali di poco inferiore ai 70.000,00 euro.
Nelle settimane scorse abbiamo verificato che gli assessorati all’Industria e all’Agricoltura risultano, in base ai dati presenti ad Agosto, i più spendaccioni, l’uno in base alla spesa media mensile per consulente e l’altro in base alla spesa media mensile complessiva.
La Direttiva, sulla trasparenza on line, evidenzia al suo interno che in base ad alcuni  principi generali elaborati dalla giurisprudenza della Corte dei Conti è necessario che le consulenze si caratterizzino per alcuni imprescindibili elementi; cioè è necessario che “l’oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall’ordinamento all’amministrazione conferente e, altresì, corrispondere ad obiettivi e progetti specifici e determinati;  l’amministrazione deve avere preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; l’esigenza deve essere di natura temporanea e richiedere prestazioni altamente qualificate; devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione”.
Pertanto sorprende che, sia il precedente che l’attuale assessore regionale alla Presidenza, non abbiano, coerentemente, dato indicazione sia di pubblicare on line i curricula degli stessi consulenti che di rendere possibile un riscontro dello stato di avanzamento del lavoro realizzato dagli stessi, consentendo, in tal modo, al Cittadino di proseguire il percorso partecipativo alla vita delle Istituzioni siciliane.
L’analisi di Agosto, sul numero di consulenti per ciascun assessorato, ha evidenziato che in alcuni di essi non vi è stata la necessità di dotarsi di collaborazioni esterne all’amministrazione, nel dettaglio, questo è accaduto, al Territorio, ai Lavori Pubblici e alla Cooperazione.
Il viaggio nelle consulenze si conclude analizzando i rimanenti assessorati, cioè l’assessorato alla Famiglia, Politiche sociali ed Autonomie Locali, che registra 3 consulenti con una durata media mensile per consulente di 6 mesi ed una spesa media mensile di 1.800,00 euro; l’assessorato al Lavoro, Previdenza Sociale, Formazione Professionale, Emigrazione ed Immigrazione vede 1 consulente con un incarico annuale ed una retribuzione mensile di 3.700,00 euro; l’assessorato al Turismo, Comunicazioni e Trasporti ha un solo consulente con un incarico annuale a titolo gratuito.

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