Si moltiplicano le formule di garanzia dei canoni d’affitto - QdS

Si moltiplicano le formule di garanzia dei canoni d’affitto

Andrea Carlino

Si moltiplicano le formule di garanzia dei canoni d’affitto

mercoledì 05 Giugno 2013

Le procedure per morosità sconsigliano scontri con i conduttori

CATANIA – In una fase in cui il mercato immobiliare è in forte contrazione e la maggior offerta di case in affitto incontra una minor disponibilità di spesa dei potenziali locatari, i proprietari sono ben attenti a cercare inquilini affidabili, che garantiscano nel tempo una certa continuità nei pagamenti.
La certezza di esser pagati è un elemento fondamentale perché le procedure per morosità sconsigliano qualsiasi scontro con i conduttori. Il rischio è più esteso nelle grandi città, dove si hanno livelli di canone più alti. Nella contrattazione si può far così rientrare un "ombrello" che ripari dal pericolo di perdere eventuali mensilità non versate.
 
Al contratto d’affitto, infatti, se ne aggiunge un altro di fideiussione, che garantisce al locatore l’impegno assunto dall’inquilino, e può ricomprendere le perdite che derivano sia dal mancato pagamento sia dall’omesso rilascio dell’immobile nei tempi previsti. Anche se, molte volte, la fideiussione copre il deposito cauzionale che in sé è finalizzato ad evitare il danneggiamento dell’immobile alla riconsegna. Le formule di garanzia dei canoni d’affitto sono motivati anche dai lunghi tempi che servono per risolvere la controversia e ottenere lo sfratto. In tanti casi accade che, una volta ottenuto lo sfratto, i tempi per la liberazione dell’immobile variano da tre mesi ad un anno. Di solito il locatore è tutelato da una clausola risolutiva che al mancato pagamento del canone dà diritto di dichiarare cessato il rapporto. Anche in tal caso però occorre verificare se il contenzioso sia la misura idonea ad affermare il proprio diritto.
 
In questo caso le polizze vengono incontro anche per sbloccare una situazione non ancora decisa. Se il proprietario preferisce non attivare una procedura di sfratto, allunga i tempi e aumenta la morosità. Con conseguenze economiche e fiscali. I canoni non percepiti devono essere dichiarati solo se il procedimento di convalida si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. Quindi tutelarsi con una polizza assicurativa, pur compensato da un taglio minimo sul canone affittuario, può rivelarsi un scelta molto conveniente.

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