Famiglie indebitate, le siciliane superano piemontesi e venete - QdS

Famiglie indebitate, le siciliane superano piemontesi e venete

Famiglie indebitate, le siciliane superano piemontesi e venete

sabato 04 Aprile 2009

Uno sguardo sui prestiti personali accesi dagli italiani per gli acquisti dei beni di consumo. Nell’Isola erogati 6 miliardi di prestiti, crescono le cessioni del quinto di stipendio

MILANO – Le famiglie continuano ad indebitarsi attraverso i prestiti personali. Gli ultimi dati Assofin relativi al 2008 indicano che la crescita è continua +1,4 per cento rispetto al 2007, anche se nell’ultimo trimestre si è registrata una lieve diminuzione (-0,3 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2007).

Il valore complessivo erogato è pari a circa 60,7 miliardi, corrispondenti a oltre 98,9 milioni di operazioni finanziate tra: prestiti personali finalizzati e non, carte di credito e cessione del quinto dello stipendio.
Quest’ultima continua a crescere (+39 per cento), seguono i prestiti personali (+ 11,7 per cento) e carta di credito (+7,2 per cento). Diminusce la percentuale dei prestiti finalizzati (-12,7 per cento), trainati dall’andamento negativo del settore motocicli (-18,7 per cento) e auto nuova (-14,4 per cento).

Sono aumentate le consistenze che hanno superato i 109 miliardi +12,4 per cento rispetto all’anno precedente.
Nel nostro Paese quasi tutte le regioni hanno subito una variazione positiva rispetto al 2007, la miglior performance si registra nel Trentino Alto Adige +12 per cento, la peggiore in Sardegna -5 per cento. La Lombardia si conferma ancora una volta la prima regione per volumi erogati in Italia con i suoi 9,9 miliardi, mentre la regione con minor erogato è la Valle d’Aosta. La Sicilia supera per erogazioni (6 miliardi) regioni come Piemonte e Veneto. Le macroaree con le percentuali più alte peso sono il Nord Ovest (26 per cento) e il Sud (24 per cento). La distribuzione dei volumi erogati è fortemente influenzata dai prestiti personali, escluse le carte revolving (35 per cento) e prestiti finalizzati (39 per cento), fortemente condizionati dal mercato delle auto nuove che rappresentano il 22 per cento dei volumi.
Queste percentuali sono nettamente diverse se si considera il numero di operazioni finanziate: il 93 per cento, infatti, è attribuibile alle carte di credito, per un totale di 92 milioni di operazioni. L’andamento dei tassi degli ultimi anni ha influenzato la tendenza delle famiglie italiane ad indebitarsi.

L’Italia infatti, rispetto alla media dell’area euro, ha i tassi più elevati. I dati confermano che l’Italia si sta avvicinando alle situazioni di indebitamento già presenti nei principali Paesi europei, dove vi è un maggiore utilizzo del credito al consumo.
La media dei tassi italiani nel 2008 è superiore di circa 1,3 punti percentuali rispetto a quella dell’area Euro.
L’aumento dei tassi di interesse ha determinato la crescita della durata media del prestito personale, circa il 49% dei flussi hanno una durata superiore ai 60 mesi, il 26 per cento una durata da 48 a 60 mesi. è in crescita anche l’importo medio dei prestiti personali pari a 11.200 euro, aumentato di ben 600 euro rispetto al 2007.
Diminuisce invece l’importo medio della cessione del quinto dello stipendio pari a 16.700 euro, una diminuzione di 500 euro, spiegabile in parte dalla maggior differenziazione del prodotto esteso anche a categorie di clienti prima non considerati cedibili, come le aziende private

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