Nel contenzioso tributario Irpef l’imposta più controversa - QdS

Nel contenzioso tributario Irpef l’imposta più controversa

Gianluca Di Maita

Nel contenzioso tributario Irpef l’imposta più controversa

sabato 06 Luglio 2013

L’Isola tra le regioni con le più basse percentuali di istanze definite entro 180 giorni (49,74%). La percentuale di cause favorevoli al contribuente si attesta al 29,49%

PALERMO – Nel primo trimestre del 2013, si registra una tendenziale riduzione del flusso dei ricorsi. È questa la copertina del “Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario”, elaborato dalla direzione della giustizia tributaria in collaborazione col Dipartimento delle finanze.
Con “contenzioso tributario” si intende quel procedimento giurisdizionale, che ha come oggetto liti di natura tributaria tra il contribuente e un’amministrazione finanziaria, quale può essere l’Agenzia delle entrate, l’Agenzia delle dogane, l’Agenzia del territorio ed Equitalia.
Una distinzione primaria che occorre fare nell’analisi dei dati, è quella tra i ricorsi affrontati nelle Commissioni tributarie provinciali e quelli invece affrontati nelle Commissioni tributarie regionali.
Per quanto riguarda le prime, si registra nei primi tre mesi del 2013 una riduzione del nuovo contenzioso del 8.79%, rispetto allo stesso periodo del 2012 (-6.262 ricorsi) e di addirittura allo stesso periodo del 2011 (-25.776 ricorsi). Sempre nel primo trimestre del corrente anno, il 45,24% dei ricorsi presentati coinvolge l’Agenzia delle Entrate, seguono poi quelli che interessano gli Enti territoriali ed Equitalia, che presentano percentuali rispettivamente al 26,58% e al 13,28%.
Sempre all’interno dei contenziosi presentati nelle Ctp, un’ulteriore distinzione si deve fare tra le istanze di valore inferiore/uguale a 20.000 euro e quelli superiori. Per quanto concerne il primo punto, anche qui si registra una diminuizione dei ricorsi presentati nel primo trimestre 2013 (69,28%) rispetto al primo trimestre 2012 (75,56%). Il contenzioso contro l’Agenzia delle Entrate diminuisce di 12.715 ricorsi: si passa, infatti, da 28.437 ricorsi nel primo trimestre 2012 a 15.722 ricorsi nel primo trimestre 2013, con una riduzione pari al 44,71%. Si segnala, comunque, nel trimestre in esame, l’incremento del contenzioso contro gli enti diversi dall’Agenzia delle Entrate, sia rispetto al primo che al quarto trimestre 2012 (rispettivamente del 15,37% e del 43,15%).
Per quanto riguarda i ricorsi di valore superiore a 20.000 euro, si osserva un incremento del volume complessivo del contenzioso rispetto al primo trimestre, sia rispetto al quarto trimestre. L’aumento del contenzioso va ricondotto principalmente all’aumento delle liti con enti diversi dall’Agenzia delle Entrate (+ 14,82%).
Dal punto di vista dell’ammontare complessivo delle cause instaurate nel primo trimestre 2013, si calcolano circa 10,656 miliardi di euro, cifra superiore di gran lunga rispetto al primo e all’ultimo trimestre 2012.
Il valore medio delle cause si aggira invece sui 163.996mila euro. La medaglia d’oro per il tributo maggiormente contestato va all’Irpef, seguono l’Ici e la Tarsu. Diminuisce di contro invece il contenzioso avente per oggetto l’Iva, che cala su base annuale.
Per quanto riguarda la natura del contribuente, i ricorsi sono stati maggiormente presentati dalle persone fisiche (il 73,35%), a seguire le società di capitale (18,49%). Osservando il settore economico dei soggettti diversi dalle persone fisiche, il 40,17% dei ricorsi in entrata coinvolge i servizi private, il 34,53% l’Industria e il 16,45% il Commercio. Circa gli esiti, la percentuale delle cause favorevoli al contribuente è del 29,49%.
Dal punto di vista geografico, si può evidenziare che la maggiore percenutale di istanze accolte risiede nel Nord-Ovest e nelle Isole (rispettivamente con 56,45% e il 51,68%), mentre nel Sud si riscontra la percentuale più bassa pari al 47,76%.
Dal punto di vista della celerità della Commissione tributaria, il 73,60% delle istanze decise è stato definito entro il termine di 180 giorni dalla loro presentazione.
Per quanto riguarda la Sicilia, essa presenta la seconda percentuale più bassa di tutte le altre regioni per quanto riguarda le istanze definite entro i 180 giorni (49,74%). Andando invece ad analizzare il contenzioso presso le Commissioni tributarie regionali, il numero degli appelli presentati nel primo trimestre 2013 cresce del 12,86% rispetto all’analogo trimestre del 2012. Per quanto riguarda gli enti coinvolti, il 73,13% del totale degli appelli presentati interessa l’Agenzia delle Entrate, seguono gli Enti territoriali ed Equitalia. Se nelle Ctp si è registrato un aumento del valore complessivo delle cause presentate, nelle Ctr invece la situazione diversa: l’ammontare del primo trimestre 2013 è di circa 2,900 miliardi, contro i 3,687 miliardi del primo trimestre 2012. Percentuali più basse, ma equilibri identici per quanto riguarda la natura del contribuente, che ovviamente è in maggioranza persona fisica. Anche nelle Ctr il tribute maggiormento contestato è quello dell’Irpef, qui segue però l’Iva e poi L’Irap.

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