I piccoli acquisti elettronici saranno presto più convenienti - QdS

I piccoli acquisti elettronici saranno presto più convenienti

Andrea Carlino

I piccoli acquisti elettronici saranno presto più convenienti

lunedì 08 Luglio 2013

Bozza di decreto dell’Economia punta a limitare l’uso del contante

CATANIA – I piccoli acquisti elettronici, sotto i 30 euro, saranno sempre più convenienti. Nessun costo extra per le pompe di benzina che accetteranno le tessere. Il ministero dell’Economia punta a incentivare al massimo i pagamenti elettronici con una serie di sconti per i negozi convenzionati. La bozza di decreto, elaborata dal ministero dell’Economia, punta a limitare l’uso del contante e favorire la diffusione degli strumenti di pagamento elettronici.
Il testo, già sottoposto al vaglio di Bankitalia e Antitrust, ha ricevuto il parere favorevole del Consiglio di Stato. Cosa propone il Governo? Si impone una serie di obblighi a carico di banche e intermediari finanziari, che saranno tenuti a ridurre le commissioni a carico degli esercizi commerciali convenzionati. La bozza di regolamento prevede che non potranno applicarsi tariffe uniformi alle diverse tipologie di carta (di debito, di credito, prepagata), ai diversi circuiti di pagamento (domestico o internazionale) e alle tessere con differenti caratteristiche tecniche (carta aziendale, carta chip, ad esempio).
Le convenzioni  tra istituti di credito e negozianti dovranno contenere una clausola di revisione delle commissioni, che adegui i costi almeno una volta l’anno. I giudici del Consiglio di Stato plaudono alle misure pensate per ridurre i pagamenti in contanti, difficili da tracciare.
L’uso del contante, si legge nella nota, “aumenta il rischio di elusione della normativa fiscale e antiriciclaggio”. Le nuove norme, secondo il Consiglio di Stato hanno anche una valenza anti-racket: “ridurre i costi di gestione del contante sostenuti dagli esercenti e il pericolo di essere vittime di reati”.
Se il decreto dovesse passare, inoltre, non potrà introdurre costi aggiuntivi per l’uso delle carte di credito alle pompe di benzina. Le commissioni, dunque, si ridurranno in base alla mole di acquisti effettuata dai clienti. Più cresce lo shopping, insomma, più aumentano le spese per i negozianti. I micropagamenti (come una pizza) saranno di conseguenza più convenienti per chi accetta le tessere magnetiche. Ricordiamo che il pagamento elettronico ai distributori attualmente è gratuito in base a un provvedimento in vigore da due anni (l.183/2011) ed inoltre per tutti i commercianti, dal 1 gennaio 2014, scatterà l’obbligo di accettare pagamenti con carte di debito.

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