Come conservare i farmaci durante la stagione estiva - QdS

Come conservare i farmaci durante la stagione estiva

Bartolomeo Buscema

Come conservare i farmaci durante la stagione estiva

mercoledì 07 Agosto 2013

I consigli dell’Agenzia italiana del farmaco rivolti soprattutto ai viaggiatori

CATANIA – L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha  recentemente diramato una lunga sfilza di regole da seguire per conservare, trasportare e assumere in tutta sicurezza i farmaci durante la stagione calda.
Sono indicazioni utilissime; ne abbiamo scelti alcuni che ci paiono di particolare interesse e che abbiamo cercato di sintetizzare.
Chi, però, volesse avere maggiori informazioni, consigliamo di leggere il dossier Farmaci & Estate che si trova sul sul sito dell’Agenzia.
Una prima buona regola è leggere sempre con attenzione le modalità di conservazione indicate nelle informazioni del prodotto. Qualora queste non siano specificate, è necessario conservare il medicinale in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25 gradi centigradi. Se non è possibile conservare il farmaco in frigorifero e, in caso di viaggi o soggiorni fuori di casa, è opportuno trasportalo in un contenitore termico, evitando di esporlo alla radiazione solare diretta. Alcuni farmaci, infatti, possono causare reazioni fototossiche o fotoallergiche che solitamente sono costituite da manifestazioni cutanee come dermatiti, eczemi, ecc.
Se per qualche motivo si lasciano i medicinali per una o due giorni a temperature superiori a 25 gradi centigradi, in generale non se ne pregiudica la qualità. Il problema sorge se i giorni sono più di due: si potrebbe ridurre sensibilmente la data di scadenza.
Se poi la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, guai a non tenerne conto: i farmaci potrebbero addirittura recare un danno alla salute.
Un’altra buona regola è di non inserire farmaci diversi in una sola confezione e non mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia. Si potrebbero avere poi delle difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il dosaggio.
E’ opportuno, ancora, evitare contenitori porta pillole non esplicitamente destinati al trasporto di farmaci, in quanto potrebbero facilmente surriscaldarsi alterando così le caratteristiche del medicinale contenuto.
Infine, una preziosa regola per chi viaggia in aereo: portare con sé i farmaci in cabina nel bagaglio a mano anche quelli liquidi che evidentemente devono essere tenuti in posizione verticale. Per i farmaci salvavita è bene avere con sé anche le relative ricette di prescrizione, poiché potrebbe essere necessario esibirle nelle fasi di controllo.

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