Bankitalia: +6,8% l’indebitamento della Pa - QdS

Bankitalia: +6,8% l’indebitamento della Pa

Raffaella Pessina

Bankitalia: +6,8% l’indebitamento della Pa

sabato 09 Novembre 2013

Situazione disastrosa dell’economia siciliana per i primi sei mesi dell’anno. Mentre la finanziaria è bloccata, le imprese soffocano

Disastrosa la situazione politica in Sicilia così come disastrosa quella economico finanziaria, di conseguenza. A Palazzo dei Normanni la settimana parlamentare è culminata con lo scontro fra il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e i componenti della Commissione Bilancio. Il numero uno dell’Ars infatti aveva cassato 8 articoli della finanziaria esitata in commissione, cosa che non è stata affatto gradita dai parlamentari che avevano lavorato per portare il testo in Aula pronto per la sua approvazione.
Il culmine lo si è raggiunto in Aula con la decisione del vice presidente dell’Ars Venturino che ha rinviato il testo direttamente in commissione di merito per un approfondimento.
 
Con una lettera questo malcontento è stato rappresentato dai parlamentari coinvolti direttamente al presidente dell’Ars e non si sa come potrà finire la prossima settimana, se il testo verrà modificato oppure andrà in Aula così com’è adesso. Difficile pensare che il presidente Ardizzone possa ritornare sui suoi passi e in questo caso potrebbe profilarsi il caso di un’altra Commissione che si azzera per problemi interni, così come accaduto in Commissione Affari Istituzionali. Intanto cominciano a stringersi i tempi per la approvazione del documento.
 
Ma la finanziaria non è stata l’unica polemica a scoppiare tra i partiti politici: anche la vicenda che ha visto coinvolto l’assessore regionale alla salute Lucia Borsellino, ha creato non pochi dissapori. La contestazione riguarda la vicenda della maxi clinica Humanitas da realizzare nel Catanese, prima autorizzata e poi bloccata dall’esecutivo: una decisione giunta dopo le minacce di crisi da parte dell’Udc. In un primo tempo erano circolate voci di dimissioni dell’assessore, poi smentite dal suo staff.
E come anticipato, se la politica segna il passo, per la mancanza di coesione, di adeguata produzione legislativa, anche nel settore finanziario ed economico, come conseguenza della mancanza di una politica di sviluppo, si registrano dati negativi. è quanto è emerso dall’analisi fatta da Bankitalia, che evidenzia come tutti gli indicatori economici analizzati nell’aggiornamento congiunturale alla nota sulla situazione dell’economia nell’isola siano negativi. E tracciano un quadro disarmante:i primi sei mesi dell’anno per la Sicilia sono stati un disastro: 65 mila posti di lavoro persi in raffronto col primo semestre 2012, disoccupazione al 21,1per cento , cali di fatturato per le imprese  e investimenti al palo, scambi con l’estero a -17,9per cento con l’export petrolifero crollato a -28,4per cento, mercato immobiliare paralizzato e sempre meno mutui per l’acquisto di abitazioni (-26,9per cento), settore delle costruzioni in perenne discesa.
Il turismo segna il passo con gli arrivi di italiani in diminuzione mentre tiene quello straniero con una spesa che cresce del 12,4per cento. In calo nel primo semestre i prestiti a imprese e famiglie :-1,1per cento. Le sofferenze bancarie sfiorano il miliardo di euro (936 milioni), con un incremento del 18per cento rispetto al 2012, il doppio della media nazionale.
Cresce l’indebitamento della Pubblica amministrazione (+6,8per cento), mentre le imprese che dispongono di liquidità preferiscono accantonarla a deposito, come dimostra l’incremento della raccolta bancaria, pari al 2,6per cento, mentre il rialzo dei depositi è del 4per cento. L’unico segnale considerato positivo positivo dal responsabile della sede siciliana della Banca d’Italia, Giuseppe Arrica,arriva dalle aspettative delle imprese per il 2014, quando si prevede  un aumento degli ordinativi. L’Aula rimane comunque fissata per martedì prossimo 12 novembre.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017