Trasparenza: la Regione siciliana arretra - QdS

Trasparenza: la Regione siciliana arretra

Pierangelo Bonanno

Trasparenza: la Regione siciliana arretra

mercoledì 23 Settembre 2009

Nessun dato su curricula e stipendi dei dirigenti. Il rilevamento delle assenze nella P.a regionale rimane fermo a cinque mesi fa. Il ministero per la Pubblica amministrazione controlla di continuo i siti delle amministrazioni pubbliche

PALERMO – Il ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ha pubblicato, sul proprio sito web istituzionale, www.innovazionepa.it, i nuovi dati sulla trasparenza nella P.a. in Italia, da cui si ricava un’inversione di tendenza, in senso negativo, per la  Regione Siciliana.
In particolare, l’art. 21 al primo comma, della legge n.69/2009, pone l’obbligo per tutte le Pubbliche Amministrazioni di pubblicare sui propri siti Internet i curricula vitae, recapiti e retribuzioni annuali dei dirigenti, nonché i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale.
Il  Ministero della Pubblica amministrazione e l’innovazione aveva gia effettuato un primo monitoraggio il 02 Settembre  su tutti i Ministeri e tutte le Regioni nonché su un campione di Enti locali ed altre Pubbliche Amministrazioni.
Tale screening evidenziava che la Sicilia aveva adempiuto al solo impegno relativo alle assenze, tralasciando di comunicare i dati della dirigenza regionale riferiti alle retribuzioni ed ai curricula.
Il QdS, nell’edizione del 16 Settembre, aveva soffermato la propria attenzione sui dati riportati dal ministero della P.A. evidenziando che il sito web della regione Sicilia, www.regione.sicilia.it, riportava un analisi delle assenze, relativa alla propria struttura amministrativa, non distinguendo i dati relativi al sistema dirigenziale da quelli degli impiegati e riportando elementi statistici riferiti ad Aprile 2009, descrivendo un quadro della pubblica amministrazione regionale anacronistico.
Il ministro  Brunetta con una sua Circolare precisava che il termine ultimo per adempiere alle previsioni dell’art.21 della legge 69 del 18 giugno 2009 era giorno 15 Settembre. 
Il nuovo rilevamento del 18 Settembre ha evidenziato un’attenzione al tema della trasparenza a “macchia di leopardo”.
Il ministero ha indicato, correttamente, la Sicilia, come priva di qualsiasi indicazione circa i parametri indicati: retribuzioni, assenze e curricula dei dirigenti.
Entrando nel dettaglio della verifica effettuata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione si evidenzia che: Basilicata, Emilia – Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Sardegna,Umbria e Veneto hanno adempiuto a tutti gli obblighi di legge mentre nel sito della Regione Liguria mancano solo i dati sulle presenze/assenze dei dipendenti di ciascun ufficio dirigenziale.
Il rilevamento indica altre negatività nei casi delle regioni Piemonte, Calabria e Abruzzo che non hanno ottemperato finora a nessuno degli obblighi di legge in materia di trasparenza.
La Sicilia nei mesi passati ha avviato delle iniziative, grazie alle quali il sito istituzionale della regione, www.regione.sicilia.it, era stato posto al centro nel rapporto tra istituzioni e cittadini. È utile ricordare che dal 1° gennaio 2009 è stata istituita, all’interno del sito web istituzionale della Regione siciliana, un area dedicata al sistema di pubblicità unificata degli incarichi di collaborazione e di consulenza.
In particolare, la legittimazione giuridica di tale iniziativa era legata alla direttiva regionale, del 27 Novembre 2008, emanata dall’allora Assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda, con oggetto la necessità di sottoporre a pubblicità gli incarichi di collaborazione e di consulenza assegnati dall’Amministrazione regionale, anche se la stessa circolare non pone alcun obbligo circa la pubblicità dei curricula dei consulenti. Pertanto, anche se la Sicilia è dotata di una Autonomia speciale, non è giustificabile un atteggiamento istituzionale poco attento al bisogno di partecipazione dei Cittadini siciliani.

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