Elezioni europee 2014, la prima volta della rappresentanza di genere - QdS

Elezioni europee 2014, la prima volta della rappresentanza di genere

Lucia Russo

Elezioni europee 2014, la prima volta della rappresentanza di genere

venerdì 23 Maggio 2014

Con la L. 65/14 sulla rappresentanza di genere è possibile esprimere da una a tre preferenze, in quest’ultimo caso devono essere candidati di sesso diverso. Scheda di colore rosa per la circoscrizione dell’Italia insulare (Sicilia e Sardegna)

PALERMO – Domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 i siciliani, come tutti i cittadini europei, sono chiamati alle urne, dove verrà consegnata una scheda di colore rosa per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo. Nel caso di residenti in Comuni al voto per il sindaco, sarà consegnata anche una scheda di colore azzurro.
Per quanto rigruarda le modalità di elezione del Parlamento europeo – l’ottava elezione dell’Unione europea, le prime si sono tenute nel 1979 – sono disciplinate in Italia dalla L. 18/1979, modificata e integrata da provvedimenti legislativi successivi, tra cui la L. 10/20092, che ha introdotto una soglia di sbarramento.
 
In Italia, il sistema elettorale è proporzionale ed i seggi sono assegnati nel collegio unico nazionale, a liste concorrenti presentate nell’ambito di 5 circoscrizioni molto ampie – Nord Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia); Nord Est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Isole (Sicilia, Sardegna)- alla quinta (Sicilia e Sardegna) sono assegnati 8 dei 73 seggi eletti dallo Stato italiano, invariati rispetto al Parlamento europeo in scadenza che è composto di 766 seggi, compresi i 12 assegnati alla Croazia, entrata nell’Unione il 1° luglio 2013.
Il Consiglio europeo del 27 e 28 giugno 2013 ha formalmente adottato la decisione, approvata dal Parlamento europeo il 12 giugno 2013, recante la nuova ripartizione dei seggi tra i 28 paesi dell’Unione europea a partire dalle elezioni europee del 2014.
La scheda elettorale è unica, si vota per una delle liste e si possono esprimere da una a tre preferenze.
Sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste che hanno conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi. I seggi sono attribuiti proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale con il sistema dei quozienti interi e dei maggiori resti. I seggi conseguiti da ciascuna lista sono quindi riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.
La legge 22 aprile 2014, n. 65 ha modificato la legge elettorale europea per rafforzare la rappresentanza di genere. Per le elezioni europee del 2014, la tripla preferenza di genere prevede che, nel caso in cui l’elettore decida di esprimere tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.

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