Porto Empedocle, cantiere a cielo aperto - QdS

Porto Empedocle, cantiere a cielo aperto

Calogero Conigliaro

Porto Empedocle, cantiere a cielo aperto

venerdì 19 Dicembre 2014

Il destino amministrativo della città e le numerose opere in corso o in procinto di partire

PORTO EMPEDOCLE (AG) – “Promessa mantenuta”. Questa è la scritta apparsa sulle opere realizzate dall’amministrazione comunale empedoclina durante i quasi nove anni che hanno visto Calogero Firetto sedere sulla poltrona di sindaco.
L’elenco delle cose realizzate – direttamente o con la collaborazione del Comune – è certamente lungo, ma questa lista dovrebbe essere aggiornata tra qualche mese, viste le numerose opere ancora da ultimare che con le quasi certe dimissioni del sindaco a favore di una candidatura come sindaco di Agrigento – come da lui stesso affermato in una recente intervista – rischiano di restare in alto mare (basti pensare, per esempio, agli investimenti derivanti dalle compensazioni per la costruzione del Rigassificatore).
Tra i lavori incompleti svettano, per esempio, quelli per il Teatro Empedocle, struttura che dovrebbe ospitare uno spazio culturale atteso ormai da molti anni e ritardato di mese in mese a causa di problemi con la ditta aggiudicatrice.
Altro intervento importante ancora in stand-by è quello legato al porticciolo turistico del molo di ponente, dove alcuni anni fa i pontoni galleggianti di cemento per le imbarcazioni da diporto, appena messi in mare, furono spazzati da una forte mareggiata causata dal vento di scirocco. Ancora oggi tutto è bloccato, anche in seguito di una battaglia finita al Tar per una sospensiva antimafia da parte della Prefettura.
Tra le opere che da anni aspettano l’apertura dei cantieri vi sono poi quelli per il Centro culturale polifunzionale dell’area ex Montedison, che dovrebbe godere di un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Cipe. Nonostante le promesse, però, tutto è stato rinviato di anno in anno.
Per fare chiarezza sulla situazione dei lavori pubblici in città, il QdS ha intervistato Daniele Lumera, che si occupa all’interno dell’Ufficio tecnico comunale dello strategico settore.
“Il Teatro Empedocle – ha spiegato – sta aspettando un collaudo strutturale che dovrebbe giungere da un giorno all’altro, poi i lavori saranno ripresi dalla ditta che in fase di appalto risultò seconda aggiudicatrice. Lo stato degli interventi, comunque, è avanzato essendo state già realizzate le opere strutturali e parte di quelle dell’impiantistica. Bisognerà poi occuparsi, invece, dei rivestimenti e della pavimentazione”.
“Anche il Centro polifunzionale – ha aggiunto – potrà essere sbloccato a breve. Di fatto stiamo aspettando che questi fondi, che vengono assegnati in base alle disponibilità e secondo l’apposita graduatoria anno dopo anno, giungano sino alla nostra pratica. Solo allora potrà partire la gara d’appalto, che comunque dovrebbe essere effettuata in un tempo non troppo lontano. Questa struttura culturale prevede la realizzazione di un grande auditorium, di uffici, servizi, ma anche di una piazza interna e di parcheggi”.
“La gara d’appalto che per il momento sta impegnando maggiormente gli uffici del Comune è però quella per la Stazione marittima, finanziata con un milione di euro con i fondi regionali. Poi dovrebbe toccare all’intervento di riqualificazione del Lido Azzurro, per un importo pari a 882 mila euro, finanziato tramite la Cassa depositi e prestiti.
Al primo posto nella lista dei desideri dei cittadini empedoclini c’è però la fine dei lavori in via Roma, che hanno creato non poche difficoltà, non soltanto ai residenti, ma anche agli operatori commerciali della centralissima via del centro storico.
La riapertura del primo tratto è attesa proprio in questi giorni, mentre per quanto riguarda la realizzazione della parte finale dell’opera, che contempla anche la costruzione di una grande fontana ai piedi della chiesa madre, i tempi rimangono ancora incerti.
In questo contesto, pieno di cose da fare e da portare a termine, sono in molti a temere che con l’addio dell’attuale primo cittadino e il conseguente cambio di guida politica la gestione della macchina burocratica potrebbe, almeno in parte, subire un rallentamento.
Un timore tutt’altro che condiviso dal protagonista della vicenda, il sindaco e deputato Ars Calogero Firetto. “I cantieri aperti – ha affermato – andrebbero ugualmente a completamento. Poco importa che sia io o meno a tagliare il nastro: l’importante è che le opere vengano affidate alla città”.
“Di lavori ancora da realizzare – ha concluso Firetto – ce ne sono tante, basti citare il banchinamento crocieristico, la rotonda dei semafori, le acque reflue di via Garibaldi, il consolidamento del costone Bellavista o gli interventi per lo stadio comunale”.
Le certezze del sindaco, come sempre, alla fine dovranno fare i conti con la realtà dei fatti. Ma una risposta definitiva a tutti questi quesiti si potrà avere soltanto tra qualche anno. L’importante è che i tanti cantieri avviati o in procinto di essere attivati in città non restino “promesse mantenute a metà”.
 

 
Il destino di Casa Camilleri e quello del Museo del Mare
 
PORTO EMPEDOCLE (AG) – Tra le opere promesse dall’amministrazione Firetto che non sono mai partite ci sono da ricordare il restauro della casa di campagna dello scrittore Andrea Camilleri e la realizzazione del Museo del mare nella Torre di Carlo V.
Lo stop sembra dovuto agli intoppi connessi alla realizzazione del Rigassificatore. Se è vero, infatti, che le compensazioni di 12 milioni di euro sono già arrivate nelle casse del Comune empedoclino (e peraltro anche spese), nulla si è finora mosso nel campo appena citato.
La casa di Camilleri dovrebbe divenire sede della omonima fondazione, mentre per il Museo del mare dovrebbero arrivare 800 mila euro per realizzare quelle opere strutturali atte a permettere di esporre le opere provenienti dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento e da quella del Mare di Palermo.
Allo stato attuale, sembra molto difficile che entrambi i progetti possano andare in porto nei tempi promessi da Calogero Firetto e dalla sua amministrazione. Soprattutto se, come sembra, l’attuale primo cittadino di Porto Empedocle deciderà di tentare il salto politico verso il capoluogo, città orfana di un sindaco (attualmente a guidare l’Ente c’è il commissario straordinario di nomina regionale Luciana Giammanco) sin dalle dimissioni di Marco Zambuto.

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