Turismo open air, risorsa da sfruttare - QdS

Turismo open air, risorsa da sfruttare

Michele Giuliano

Turismo open air, risorsa da sfruttare

martedì 24 Novembre 2015

Un settore che non conosce crisi, grazie a prezzi accessibili a tutti, ma la Sicilia (nonostante il clima) fuori dalla top ten italiana. Dal 2007 ad oggi si è registrato un costante aumento delle presenza (+7 per cento). 100 milioni le presenze in tutta Italia

PALERMO – Lotta all’abusivismo, sviluppo di accordi con fornitori di prodotti e servizi per il conseguimento di economie di scala, pianificazione di un dialogo strutturato con i principali vettori aerei, marittimi e ferroviari, così come la necessità di provvedere a un progetto di riforma della normativa di settore che sia più rispondente ai nuovi bisogni del mercato.
Sono soltanto alcune delle priorità che orienteranno l’azione sindacale di Assocamping Sicilia, il coordinamento regionale che la Confesercenti Sicilia ha costituito e che “rappresenta un segnale attraverso il quale – come dichiara Michele Sorbera, direttore regionale di Confesercenti – si vuole confermare l’impegno della confederazione di essere punto di riferimento sul territorio per le professioni e le imprese in ambito turistico”.
Il coordinamento, composto da Daniela Giambona, Calogero Rizzo, Giovanni Chiaranda, Fabio D’Azzo, Renzo Parisi, Salvatore Di Modica, Francesco Lo Cascio, Andrea Costantino, Corrado Benedetti, Pippo Di Mauro e Antonio Pollara, rappresenta  tutti  imprenditori provenienti dalle diverse province che, sotto il marchio Confesercenti, intendono affermare e salvaguardare gli interessi di un comparto che in Sicilia registra mediamente oltre un milione di presenze l’anno e che, malgrado le favorevoli condizioni climatiche, pone la Trinacria fuori dalla top ten delle regioni più performanti in termini di distribuzione delle presenze turistiche nei campeggi e villaggi turistici, ovvero del turismo all’aria aperta.
In Sicilia il turismo “open air” stenta a decollare. I primi timidi segnali sono stati visti nelle Egadi dove recentemente sono stati avviati progetti in tal senso: “Con queste iniziative – spiega Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana – vogliamo far conoscere il nostro territorio in una chiave nuova, non solo quella legata al turismo balneare ed estivo, ma attraverso le tante possibilità che questo offre, come appunto le attività sportive all’aria aperta”.
“Abbiamo sempre ritenuto – afferma Salvo Basile, coordinatore regionale Assoturismo Sicilia – che per accrescere la competitività delle nostre destinazioni turistiche non è possibile prescindere da una programmazione fatta sui territori e per i territori che tenga conto degli assets strategici che compongono l’offerta turistica della Sicilia, ragione per cui alla luce del fatto che sono molti i settori, tra cui quello del turismo all’aria aperta. Settori, questi dai quali ancora è possibile ricavare un forte contributo in termini di opportunità di sviluppo economico e crescita dei livelli occupazionali, intendiamo rafforzare il nostro impegno per garantire, a tali settori, una più forte interlocuzione con i soggetti pubblici di riferimento”.

In Italia fatturato da oltre 11 miliardi di euro

A livello nazionale le visite registrate nel 2014 per il turismo all’aria aperta hanno raggiunto i 102 milioni, con un fatturato di 11.883 miliardi di euro. Un vero boom che non conosce crisi tanto che dal 2007 ad oggi si è registrata una crescita delle presenze nelle strutture ricettive delle aree protette (+7 per cento) e del fatturato (+21 per cento).
“È nostro intendimento pertanto – sottolinea Vittorio Messina, presidente regionale della Confesercenti Sicilia – rafforzare il percorso attraverso il quale agevolare l’esercizio delle attività imprenditoriali dei nostri rappresentati, fornendo loro un portafoglio servizi sempre più completo e variegato, non tralasciando le opportunità offerte sia nell’ambito della programmazione comunitaria che a livello locale”. Messina infatti, precisa che tra le opportunità da cogliere per il sistema dei campeggi e dei villaggi turistici, di certo particolare attenzione deve essere posta al Piano Garanzia giovani che offre tirocini formativi remunerati attraverso i quali favorire l’inserimento professionale di giovani in cerca di occupazione.

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