Ma la palestra verrà comunque demolita. Dopo le pressioni degli attivisti, l’Amministrazione ha annunciato che ritirerà il progetto
CATANIA – Il parcheggio in piazza Lupo non sarà più realizzato. Lo ha assicurato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Catania, Giuseppe Arcidiacono, al termine dell’assemblea organizzata dagli attivisti della Palestra Lupo sabato mattina. Il dialogo, serrato, tra l’associazione che gestisce lo spazio sociale all’interno dell’ex palestra di scherma – appoggiata da altre realtà della città – e l’amministrazione ha dunque dato un risultato: l’infrastruttura per ricoverare le auto non sarà più tra i progetti per cui il Comune utilizzerà i finanziamenti regionali.
“Dopo un mese intenso di incontri, confronti e grazie al coinvolgimento di oltre cinquanta associazioni e di centinaia di cittadine e cittadini che hanno chiesto con forza che il Comune rinunciasse alla costruzione di un parcheggio nel centro storico, in piazza Lupo, arriva la vittoria – scrivono gli attivisti”.
“L’assessore Arcidiacono ci ha ufficialmente informati che il progetto per il parcheggio in piazza Lupo verrà cancellato dalla proposta da presentare alla Regione – aggiunge Matteo Iannitti, di Catania bene Comune – e che nessun parcheggio verrà realizzato in piazza. L’idea dell’amministrazione comunale è cambiata – prosegue – e sarà quella di trasformare piazza Lupo in una piazza, per le persone, per il quartiere, non per le macchine”.
Restano in campo i progetti relativi ai parcheggi da realizzare uno nei pressi del viale Raffaello Sanzio, capace di ospitare 550 auto; uno di circa 400 posti in via Acicastello, comprensivo di bretelle in entrata e uscita e viabilità di zona, uno di 200 posti auto, a raso, in viale Alexander Fleming, a ridosso della circonvallazione, con un sovrappasso diretto per la cittadella universitaria e un’area di sosta a raso, per 200 posti auto, in via Narciso, nei terreni di proprietà Fce.
Al posto della palestra, invece, sarà realizzata una piazza. La struttura sarà dunque demolita lo stesso ma, nel frattempo, potrebbe essere affidata agli stessi attivisti che l’hanno trasformata in laboratorio sociale.
“Abbiamo chiesto di avviare subito l’iter per l’affidamento dell’immobile a chi lo ha riqualificato in questi anni – conclude Iannitti – allo scopo di valorizzare quei locali fino a quando non arriveranno le risorse per trasformarlo e di avviare una progettazione partecipata della piazza per includere nel progetto tutte le attività che si sono svolte in questi anni in Palestra. Una bellissima vittoria, frutto della grande partecipazione della città e di una effettiva disponibilità all’ascolto dell’amministrazione comunale. Un primo passo, in avanti”.