Sei interventi con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara. Il primo passo per le aziende interessate è l’iscrizione nella piattaforma telematica
PALERMO – Lo scorso 14 febbraio è stato pubblicato l’Avviso pubblico relativo ai lavori di realizzazione per la riduzione del rischio residuo previsti dall’Ordinanza n. 513 dell’8 marzo 2018 che riguarda appunto i “primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della dichiarazione dello stato di emergenza per criticità nella Regione siciliana nel settore dei rifiuti urbani”.
In particolare, si fa riferimento ai primi sei interventi previsti nell’allegato dell’ordinanza di protezione civile, per un importo complessivo di 24 milioni di euro, e alla possibilità per le imprese di inserirsi nell’elenco in vista dell’espletamento delle gare mediante piattaforma telematica con procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara.
Due interventi sono collocati nella provincia di Palermo: la realizzazione della VII vasca di discarica Bellolampo, per una capacità di 960 mila metri cubi, nel comune del capoluogo, e la messa in esercizio della discarica per rifiuti non pericolosi – III vasca superiore (120 mila metri cubi) – e realizzazione di un nuovo impianto Tmb in contrada Balza di Cetta a Castellana Sicula.
A Vittoria, in provincia di Ragusa, si lavorerà per il completamento e il potenziamento dell’impianto di compostaggio della frazione organica proveniente da raccolta differenziata, per una potenzialità da 24 mila tonnellate all’anno, nella contrada di Pozzo Bollente. Due azioni anche nel comune di Trapani, dove si prevedono due nuove vasche, una per il TPS1 (rifiuti urbani non pericolosi) in contrada Borranea da 325 mila metri cubi e l’altra per Rsu (rifiuti solidi urbani) da 618 mila metri cubi. Ultimo intervento in provincia di Agrigento, esattamente a Casteltermini, per la realizzazione di un impianto di trattamento della Forsu, cioè la Frazione organica del Rifiuto solido urbano, per una potenzialità da 27 mila tonnellate all’anno.
Per l’avvio degli interventi, l’ordinanza di Protezione civile consente l’avvalimento delle procedure fissate dall’articolo 63 del Codice dei Contratti, cioè procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara, anche utilizzando il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso. “Tutto ciò premesso – si legge nell’Avviso –, per favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori economici, in possesso dei requisiti e delle capacità di legge, mediante il presente avviso si intendono acquisire le manifestazioni di interesse per la formazione dell’elenco delle imprese per l’espletamento di gare mediante piattaforma telematica”.
L’iscrizione delle ditte nell’elenco comprende la partecipazione alla successiva fase di invito a gara per la realizzazione degli interventi elencati in apertura, considerando che sarà espletata in modalità completamente telematica tramite la piattaforma digitale di e-procurement che è disponibile all’indirizzo appalti.ucomidrogeosicilia.it/imprese/vendor. Per queste ragioni, gli operatori interessati dovranno, prima della presentazione dell’istanza, procedere alla registrazione presso la piattaforma telematica.
L’importo complessivo dei lavori è pari a 24 milioni di euro, inclusi 481 mila euro di oneri di sicurezza. La porzione più cospicua riguarda Bellolampo, nel palermitano, dove si prevede un intervento da poco meno di 18 milioni di euro.
