Finanziaria, previsti tagli fino a 1,3 mld nel 2012 - QdS

Finanziaria, previsti tagli fino a 1,3 mld nel 2012

Raffaella Pessina

Finanziaria, previsti tagli fino a 1,3 mld nel 2012

venerdì 09 Aprile 2010

Confusione nel Pd in vista della posizione da assumere in Aula. Cimino: “Una finanziaria coraggiosa e ricca di riforme”

PALERMO – Se nei mesi scorsi era stato il Pdl, il partito più forte rappresentato in Assemblea regionale siciliana a subire lotte intestine, questa volta lo è il Partito Democratico. Pierluigi Bersani invierà a Palermo un dirigente nazionale per valutare la posizione del partito in vista del dibattito all’Ars su bilancio e Finanziaria.
Nel corso di una riunione svoltasi  mercoledì sera il gruppo parlamentare Pd all’Ars aveva deciso di andare avanti, concentrandosi su una finanziaria con temi come la riforma della formazione professionale e lo scioglimento degli enti inutili”.
Le posizioni all’interno del partito, si sa, sono molteplici. Giovanni Panepinto, che nella fase delle primarie era vicino a Beppe Lumia, dichiara che è necessario “provare a fare una finanziaria coraggiosa, con norme che possano essere utili alla Sicilia”; Bernardo Mattarella, vuole che sia la direzione regionale sulla linea da scegliere. Il segretario regionale del partito, Giuseppe Lupo, comunque, smorza i toni e non si sente messo in discussione: “Questa – specifica – è una modalità che rientra nella normale vita democratica di un partito e non è la prima volta che accade”.
Intanto, si è svolta ieri all’Ars la riunione tra il presidente dell’Assemblea, Francesco Cascio, il presidente della Commissione Bilancio, Riccardo Savona e il vicepresidente della Regione con delega all’Economia, Michele Cimino. L’incontro, finalizzato alla stesura del testo della finanziaria 2010 “è avvenuto in un clima di piena collaborazione” ha detto il vicepresidente Michele Cimino, aggiungendo che “si tratterà di una finanziaria coraggiosa e ricca di riforme, che riporterà anche gli emendamenti aggiuntivi concordati con le parti sociali”. Tra i punti fondamentali della Finanziaria discussi, e che hanno visto d’accordo le parti sociali ed i vertici del mondo economico e produttivo siciliano, ci sono: il rilancio di Termini Imerese, le misure sul credito d’imposta per il sostegno all’occupazione, interventi per le famiglie numerose ed il finanziamento del Fondo di Solidarietà in agricoltura.
 
“Tra i punti qualificanti della manovra – ha sottolineato Cimino – vi sono la centralizzazione d’acquisto di beni e servizi, il bacino unico del personale, i tagli agli oneri amministrativi, la riduzione dei consorzi di bonifica, il tetto alle pensioni, la trasparenza degli appalti di formazione con risorse extra regionali”. “Sempre nella finanziaria – conclude – saranno inseriti il progetto Obiettivo degli Enti Locali con la copertura del Par Fas 2017-2013, la patrimonializzazione dei Confidi, la rideterminazione dei contributi ad Enti ed associazione ex tab H, e la proroga alle cooperative edilizie”. “Una soluzione equilibrata – ha commentato Francesco Cascio – che soddisfa l’esigenza da me più volte auspicata di snellire il testo della finanziaria, eliminando le materie ad essa totalmente estranee, valorizzando, però, al contempo, gli interventi dedicati allo sviluppo dell’Isola e alla razionalizzazione della spesa. Tutto ciò credo agevolerà un percorso spedito per l’approvazione della finanziaria entro i tempi prefissati”.
Nel Prospetto presentato dall’assessore Cimino si evincono alcune cifre: circa 400 milioni di euro nel 2010 come maggiori risorse che scendono a circa 360 nel 2011 e che balzano per il 2012 a più di un miliardo e 340 milioni di euro. Si evince anche l’abrogazione della tabella H nel 2010 (minore spesa di 51 milioni di euro) voce che poi rispunta nel prospetto alla voce rideterminazione contributi ad enti e associazioni ex tabella H ( circa 40 milioni di euro per il 2010).
Infine in Commissione Affari Istituzionali è stato dato il via libera all’unanimità, al disegno di legge sulla trasparenza e semplificazione amministrativa. Il provvedimento, approvato dalla giunta regionale lo scorso 9 febbraio, su proposta dell’assessore per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, Caterina Chinnici, si inserisce nell’ambito dell’attività di riforma dell’amministrazione regionale, che ha già portato, dal primo gennaio di quest’anno, a una riorganizzazione dei 12 assessorati e dei 28 dipartimenti.

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