Ecco il Lombardo bis nei tempi stabiliti - QdS

Ecco il Lombardo bis nei tempi stabiliti

Raffaella Pessina

Ecco il Lombardo bis nei tempi stabiliti

sabato 30 Maggio 2009

Sei gli assessori confermati. Le deleghe saranno assegnate in seguito. Il presidente: “La nuova Giunta da un’Alleanza sociale”

PALERMO – “Il nostro è un Governo dell’autonomia, di uomini liberi che non temono diktat a livello nazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Raffaele Lombardo nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova giunta tenutasi ieri in tarda mattinata a Palazzo d’Orleans.
  Sei gli assessori confermati: quattro deputati dell’Ars Titti Bufardeci, Luigi Gentile e Michele Cimino del Pdl, Roberto di Mauro e Giuseppe Sorbello (Mpa). Confermato il tecnico Massimo Russo, in quota Mpa. 
Gli altri nuovi tecnici in giunta sono Caterina Chinnici, procuratore minorile a Palermo e figlia di Rocco Chinnici, il magistrato ucciso dalla mafia nell’83, l’avvocato Gaetano Armao, ex sovrintendente del Teatro Massino di Palermo; Marco Venturi, vicepresidente di Confindustria Sicilia e presidente del settore Piccola industria.
Due deleghe sono state tenute ad interim dal governatore, Agricoltura e Lavoro. Lombardo ha definito la giunta una “Alleanza sociale” e ha dichiarato: “La scelta è caduta su persone che non remeranno contro. Nel gruppo riproposto manca Giovanni Ilarda, entrato nel primo governo Lombardo come tecnico in quota Udc, partito che nel nuovo esecutivo non ha rappresentanti in giunta. Lombardo ha lasciato liberi tre posti in Giunta che potrebbero andare a quella parte del Pdl che non ha accettato finora l’ingresso nel governo regionale. Lombardo ha aggiunto che nessun assessore, che nel precedente governo ha operato la caccia all’uomo può essere premiato e non farà mai parte di questo governo”. Per quanto riguarda i suoi rapporti con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Lombardo ha dichiarato di non averlo sentito negli ultimi tempi e  “questo dimostra che non ha grande interesse per la vicenda del governo siciliano, nonostante le grida di dolore lanciate dal Pdl”.
L’avvocato Gaetano Armao, è stato indicato da Dore Misuraca, deputato nazionale del Pdl che non fa parte della corrente di Gianfranco Micciché, l’unica del Popolo della Libertà ad avere rappresentanti in giunta. Nel corso della conferenza stampa Lombardo si è espresso anche sulla seduta straordinaria dell’Assemblea Regionale di giovedì prossimo, 4 giugno, con all’ordine del giorno: “Comunicazioni del Presidente della Regione sul rinnovo della giunta regionale di Governo, la sua nuova composizione e sui rapporti con la maggioranza parlamentare”. Lombardo ha definito “un atto di intimidazione” la convocazione chiesta da Pdl e Udc della seduta straordinaria. E ha aggiunto: “Ritengo che non accadrà assolutamente nulla. è stato un atto preventivo per intimidirci, ma noi siamo andati avanti”. “Sino a ieri (mercoledì per chi legge) – ha continuato Lombardo – ho detto che ero pronto a un incontro con i vertici del Popolo delle libertà, dopo che il Pdl aveva chiesto e ottenuto una proroga di 48 ore per la formazione della giunta. Ma ho capito che la loro intenzione era quella di rimandare tutto a dopo le elezioni europee ed ecco perché ho deciso di rispettare i tempi e di varare oggi il nuovo governo”.
“Alle 15,30, nei locali della segreteria Udc Sicilia si è tenuta una conferenza stampa dei vertici regionali del partito rimasti fuori della giunta Lombardo”. Michele Cimino, assessore uscente al bilancio e riconfermato nella nuova squadra è intervenuto dicendo che la guerra che si è aperta in  Sicilia tra le due componenti del Pdl (quella del sottosegretario Gianfranco Micciché e quella che fa capo a  Renato Schifani e Angelino Alfano) dovrà arrivare a trovare una composizione.
A margine non si è fatto attendere il commento dell’opposizione: “Questo governo non e’ né istituzionale, né tecnico, né politico, né autonomista: è solo il governo di un centrodestra confuso destinato a durare il tempo di un “contratto stagionale”, al quale non faremo mancare la nostra opposizione”, ha detto Antonino Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Ars”.  Anche il Ministro dei rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto ha rilasciato una dichiarazione sulla situazione in Sicilia: “Rivendichiamo con chiarezza la coerenza degli impegni assunti con gli elettori in Sicilia e quindi su questa linea il Pdl si sta muovendo. E riteniamo che questo punto di riferimento non possa venir meno”

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