A Roma intanto un altro siciliano si siede su una poltrona di ministro: si tratta del coordinatore nazionale del Pid Saverio Romano, che va a ricoprire la carica di Ministro delle politiche agricole.
La legge sulla trasparenza
La Sicilia intanto ha finalmente la legge sulla trasparenza della pubblica amministrazione, il cui iter è stato veramente travagliato. L’ultimo testo, che prevedeva solo 23 articoli dai 42 iniziali, è stato approvato martedì sera sotto forma di maxi emendamento. I capisaldi del disegno di legge sono tre: semplificazione degli iter burocratici, trasparenza e regolamentazione degli sportelli unici.
Termini del procedimento
L’articolo 2 del ddl prevede, ad esempio, che le pubbliche amministrazioni concludano un procedimento amministrativo “entro il termine di trenta giorni a decorrere dall’inizio di ufficio del procedimento o dal ricevimento della domanda se il procedimento e’ ad iniziativa di parte”. Sono previste alcune deroghe (con decreto dell’assessore regionale competente), ma l’iter non puo’ comunque superare i 150 giorni. Nell’ipotesi di mancata conclusione del procedimento entro il termine previsto – prevede il ddl – devono essere motivate le ragioni del ritardo. Introdotto il principio di risarcimento del danno causato dal ritardo o dall’omissione nell’adozione del provvedimento.
Piano per l’innovazione
Prevista la digitalizzazione della pubblica amministrazione con la predisposizione di un Piano per l’innovazione tecnologica che dovrà sancire tempi e fasi del processo. Introdotta la normativa nazionale in materia di “segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)”, quale strumento di semplificazione sostitutivo di ogni atto di autorizzazione. In questo modo l’attività oggetto della segnalazione potrà avere inizio già nella stessa data della presentazione dell’istanza.
Sportello unico per le attività produttive
Ridefinita la disciplina dello Sportello unico per le attività produttive (Suap), in un’ottica di semplificazione delle procedure e concentramento di competenze a vantaggio dell’attività d’impresa, allineandosi così alla normativa nazionale, introdotta dal decreto 160 del 2010 del presidente della Repubblica. Il Suap diventa “unico soggetto pubblico di riferimento territoriale e unico responsabile per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive di natura imprenditoriale, commerciale o artigianale”. Spetterà all’assessore alle Attività produttive (previa concertazione con le associazioni rappresentative delle imprese, dei professionisti e degli enti locali) adottare il decreto con il quale individuare le modalità telematiche di comunicazione e trasferimento dei dati tra il Suap e i soggetti coinvolti nel procedimento. Prevista la costituzione di un comitato tecnico regionale per il monitoraggio della riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese. Infine adeguamento alle norme relative alla cosiddetta riforma Brunetta.
Grande attenzione e’ riservata, infine, al riordino normativo e alla semplificazione dei procedimenti amministrativi. Prevista inoltre la soppressione delle Commissioni edilizie comunali.