CATANIA  – È arrivata la fumata bianca alla fine delle estenuanti trattative tra Aligrup e le Coop. Un tira e molla che affonda le radici lungo due estati, con promesse mai mantenute, notti passate all’addiaccio per protesta e speranze che sembravano svanire. Così, per fortuna, non sarà, almeno per i 356 lavoratori che sono rientrati nell’accordo per la cessione dei rami d’azienda di sei punti vendita. Le Zagare, Le Ginestre, il punto di via Fisichelli a San Giovanni La Punta. E poi Bronte, Zafferanea Etnea e fuori dal territorio catanese, Modica: esercizi commerciali salvati in extremis dall’intervento delle Cooperative. Tali esercizi rientreranno a regime a partire da ottobre. Festeggiano tutte le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal terziario).
“Ci riteniamo soddisfatti – spiega Paolo Magrì di Cisal – in quanto siamo riusciti a mantenere i livelli occupazionali nei sei negozi interessanti. L’accordo raggiunto prevede alcune deroghe all’articolo 2112 del c.c., deroghe molto simili a quelle già concesse ai gruppi imprenditoriali che hanno acquisito i rami d’azienda Aligrup”. In particolare le deroghe sono:  articolazione dell’orario di lavoro in 40 ore settimanale con il riassorbimento delle 104 ore di permesso annuali che saranno rimessi a regime entro 36 mesi; riduzione al 30% degli scatti di anzianità con maturazione dei nuovi scatti a partire dal secondo anno successivo al trasferimento del ramo d’azienda; accesso alla Cigs per il periodo di start up.
“Inoltre su nostra specifica richiesta – continua Magrì – l’azienda ha dato disponibilità a concedere il diritto di prelazione nel caso di nuove assunzioni attingendo dal personale ex Aligrup per un periodo di cinque anni. Ricordo che purtroppo al momento sono oltre 600 i lavoratori fuori da ogni trattativa”. Non per tutti il natale è arrivato come un sogno in una notte di mezza estate.

Antonio Leo