Servizi. Le nostre infrastrutture a confronto con il Nord.
Orio al Serio. Seguire l’esempio dello scalo bergamasco che ha ottenuto un +15,3% del traffico passeggeri, nonostante la vicinanza di altre tre strutture (Malpensa, Linate e Brescia).
La rincorsa di Catania. In termini di produttività, la Sac si presentava agli ultimi posti nel 2006: adesso i dati sono diversi, ma bisogna puntare ancora di più sul settore del low-cost
PALERMO – Il dato di Orio al Serio è semplicemente sorprendente: l’aeroporto bergamasco, nonostante la vicinanza di Milano Malpensa, Milano Linate e dell’aeroporto di Brescia, è riuscito a chiudere il 2010 con una crescita del traffico passeggeri del 15,3 per cento rispetto al 2009, per un totale di 7,6 milioni di utenti.
Scenario profondamente diverso per quanto riguarda i due maggiori aeroporti siciliani, ovvero Catania e Palermo. Se infatti per il capoluogo etneo il dato è tutto sommato positivo (+6,5 per cento) nel caso di Palermo si registra una flessione negativa dello 0,2 per cento. Una situazione che, al di là delle politiche gestionali, risente della crisi economica e del turismo: meno opportunità di sviluppo, minore valorizzazione delle attrattive, quindi meno viaggiatori e meno business in tutta l’Isola. Un decollo mancato. (
continua)