Ragusa - Discariche abusive senza freno - QdS

Ragusa – Discariche abusive senza freno

Marcello Medica

Ragusa – Discariche abusive senza freno

mercoledì 28 Settembre 2011

Enormi quantità di materassi, elettrodomestici, pneumatici e materiale pericoloso come l’eternit. Riesplode un fenomeno che danneggia pesantemente l’immagine del territorio

MODICA (RG) – Un fenomeno strano, oltre che indecoroso, sta affliggendo e danneggiando l’immagine della Città della Contea. Da diverse settimane, infatti, si assiste al proliferare di discariche abusive di rifiuti ingombranti in maniera scandalosa, che lascia legittimamente pensare a precise volontà da parte di ignoti a favorire tale fenomeno. Ovunque, nei pressi dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, è possibile rinvenire delle vere e proprie discariche di rifiuti ingombranti di ogni tipo, con la prevalente presenza di materassi sistemati l’uno sull’altro così come gli elettrodomestici, i mobili, i pneumatici, l’eternit e quant’altro.
La cosa strana, a parte l’enorme quantità, è che alcuni di tali materassi sono in uno stato di marciume tale che non fa sicuramente pensare all’abbandono da parte di cittadini che cambiano il proprio materasso, bensì a ignoti che avrebbero un preciso interesse a insozzare la città in questo modo. D’altronde, negli anni passati, tale fenomeno si è già manifestato e anche la Magistratura ha condotto delle indagini in merito. Già nel 2006, infatti, l’allora assessore alle Politiche ambientali, Giovanni Portelli, per combattere tale fenomeno, marchiando i rifiuti ingombranti in alcuni siti, verificò che, a distanza di qualche settimana, gli stessi rifiuti già raccolti e depositati presso il centro di raccolta, venivano rinvenuti in altre zone della città.
Oggi, purtroppo, il fenomeno, sembra ripetersi e a farne ancora una volta le spese è la città e la sua immagine, prima che le sue languide casse. Proprio all’ingresso della città, accanto al cartello di benvenuto, uno spettacolo indecente appare agli occhi di chiunque: elettrodomestici, materassi, mobili, pneumatici in quantità industriale, giacciono da settimane senza che nessuno si sia minimamente preoccupato dell’enorme danno provocato da tale triste biglietto da visita. Qualunque difficoltà ci sia per il Comune, non giustifica affatto la presenza per tutta l’estate di tale vergogna. Sarebbe bastato, almeno nei punti nevralgici della città, fare ripulire tali siti, spostando i rifiuti in un’area provvisoria pur di evitare un tale scempio. Non cambiano le cose neanche nelle periferie e nelle campagne, dove anche i caratteristici muri a secco ne fanno le spese nell’attesa che qualcosa si sblocchi e la città venga nuovamente ripulita.
 


Comune immobile. Situazione in una fase di stallo
 
MODICA (RG) – Dal Comune, fino a oggi, a parte le scuse dell’assessore all’Ambiente, Giovanni Spadaro, sui disservizi che si sono registrati nella raccolta differenziata, nel ritiro degli ingombranti e delle sterpaglie nel territorio della città, vi è stato soltanto l’annuncio della pubblicazione del nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio.
L’assessore Spadaro, comunque, aveva già chiarito i termini della questione che avevano generato la sospensione del servizio, facendo altresì capire che nella controversia con la ditta affidataria, l’amministrazione comunale non era disponibile a subire imposizione alcuna in violazione dei principi di legalità e del prevalente interesse pubblico. Tuttavia, oggi la città si trova in una situazione di stallo con un servizio di raccolta rsu urbani in regime di provvisorietà da oltre tre anni, con il servizio di raccolta differenziata porta a porta che non è stato ancora affidato e con ogni angolo che pullula di rifiuti ingombranti di ogni genere.

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