Perdite. Sempre più siciliani vanno a curarsi fuori.
Relazione 2011 sullo stato economico del Paese. La Sicilia negli ultimi tre anni (2007-2010) è tra le tre regioni italiane con il più alto tasso di mobilità passiva.
Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Le mete preferite dai malati siciliani che lasciano l’Isola per farsi operare oppure per visite specialistiche.
I dati relativi alla mobilità sanitaria interregionale per la Sicilia non mostrano segni di miglioramento. Ciò, nonostante il governo regionale, precisamente l’assessorato Salute, guidato da Massimo Russo, abbia inserito al primo posto tra le priorità del Documento Unitario di Programmazione degli Investimenti Sanitari in Sicilia, proprio la riduzione della mobilità passiva, aumentando l’appropriatezza e l’accesso alle cure. La “Relazione 2011 sullo stato economico del Paese”, a pagina 163, mostra come rispetto al 2007 il saldo negativo della Sicilia (siciliani che vanno a curarsi fuori)è aumentato facendo perdere più risorse: da -198,6 milioni di euro a -205,7 milioni (206 in arrotondamento). La Lombardia si mantiene ai primi posti, con un saldo positivo (per pazienti che si recano in Lombardia da altre regioni per farsi curare) di 437,6 milioni, che arrotondiamo a 438. (
continua)