GARISSA – Un gruppo armato di islamisti somali ha dato l’assalto al campus universitario di Garissa, città nell’Est del Kenya distante circa 150 chilometri dal confine somalo, bersaglio già in passato di azioni terroristiche da parte del gruppo Al Shebab.
Un bilancio provvisorio parla di 15 vittime, decine di feriti e numerosi ostaggi. Tutta l’area è circondata dalle forze armate e di polizia kenyane.
I terroristi, armati e col volto coperto hanno fatto irruzione dal cancello principale dell’Università, uccidendo le guardie all’ingresso e poi facendosi largo con ordigni fumogeni e tossici, fino ad arrivare al dormitorio femminile.
Nel campus universitario, alla periferia della città, risiedono circa 800 studenti provenienti da tutte le parti del Kenya. Alcuni sono riusciti a fuggire immediatamente, altri sono caduti ostaggi dei terroristi che hanno annunciato di aver liberato i musulmani e tenuto prigionieri i cristiani.
“Stavamo dormendo quando abbiamo sentito una forte esplosione seguita da spari e tutti hanno cominciato a scappare”, ha raccontato terrorizzata una studentessa. “Io ho saltato il cancello assieme ad altri studenti, per questo sono viva”, ha riferito un’altra. Altri giovani hanno raccontato che nei giorni scorsi correvano voci di un imminente attacco, ma che non erano state prese sul serio perché già altre volte se ne era parlato.
Secondo la Croce Rossa del Kenya, almeno 30 persone sono state trasportate in ospedale, “la maggior parte” con ferite da arma da fuoco. Almeno quattro versano in gravi condizioni.
Gli islamisti somali di Al Shebab hanno rivendicato l’attacco.