L'assessore regionale all'Economia ha consegnato a Camera e Senato la relazione per l'audizione della Regione siciliana sul documento di economia e finanza 2020: “Crisi economica avrà impatto asimmetrico, bisogna tener conto delle peculiarità del Sud”
Nel Documento di economia e di finanza nazionale si riscontra “la perdurante assenza, fra gli strumenti operativi dichiarati, di strategie di riequilibrio”. Lo scrive l’assessore all’Economia Gaetano Armao nella relazione consegnata alla Camera e al Senato per l’audizione della Regione siciliana sul documento di economia e finanza 2020. “Se lo shock economico legato al Coronavirus è simmetrico (contagio diffuso, fermata generalizzata della produzione e degli scambi, natura non finanziaria della crisi) le condizioni economiche dei territori non lo sono affatto, di conseguenza, gli impatti dello shock saranno asimmetrici”, nota Armao, “la circostanza che sia del tutto omessa una specifica strategia per affrontare la crisi tenendo in debito conto la gravità è la peculiarità della crisi economica del Mezzogiorno non può non destare gravi preoccupazioni, ed impone quindi la tempestiva integrazione del documento, diversamente da ritenersi lacunoso”.
Per l’assessore, dunque, il documento dovrebbe includere alcune misure per la ripresa: “Prevedere la modifica normativa in materia di appalti sul modello Genova, con la massima semplificazione delle procedure selettive”; una “ulteriore semplificazione delle disposizioni per l’accesso al credito, in questo momento irrigidito da farraginose procedure, e all’anticipazione alla cassa integrazione in deroga”; l’estensione e snellimento delle possibilità di compensazione dei crediti verso la P.A. e dei tempi di pagamento”; la “semplificazione degli adempimenti finanziari di enti locali e Regioni per l’adozione dei documenti finanziari e le variazioni di bilancio al fine di accelerare l’erogazione di risorse”; “l’estensione della moratoria per i mutui di enti locali e Regioni anche alle anticipazioni di liquiditaper alleggerire gli oneri sui bilanci regionali (comprese le speciali) ed enti; il rafforzamento ed agevolazione delle procedure di liquidazione dei pagamenti delle amministrazioni mediante la costituzione di un fondo di garanzia che ne agevoli lo smobilizzo da parte delle imprese; misure sugli NPL per limitare il ricorso alle aste con pregiudizio per i debitori esecutati per la prima casa e per gli immobili dove si esercita l'attivita
commerciale, artigianale o lavorativa”.