Il presidente dell’Amt, Giacomo Bellavia: “L’utenza inizia a crescere, non possiamo dare risposte a tutti”
CATANIA – Un inizio, o meglio, una ripartenza decisamente non facile. Quella del trasporto pubblico locale, in particolare su gomma, non è stata certo priva di difficoltà. Tutt’altro. Come conferma al Quotidiano di Sicilia il presidente dell’Azienda metropolitana trasporti, Giacomo Bellavia, che spiega come la prima settimana di riavvio del servizio, ripartito il 4 maggio scorso, sia stata densa di problemi e condita da alcune criticità, per le quali è richiesto un intervento.
“La ripartenza, lunedì della settimana scorsa è stata decisamente traumatica – conferma. Abbiamo avuto qualche difficoltà ma, in questa prima settimana, siamo riusciti a parametrare le corse linee in base alle esigenze delle persone e a poter apportare qualche correzione. Abbiamo avuto una mano di aiuto dalla Protezione civile e dalla Polizia municipale, e si tenuta una riunione del Comitato per l’ordine per la sicurezza anche su nostra richiesta”.
La situazione è quindi sotto osservazione, perché sono tante le difficoltà e le richieste. Anche se, a creare maggiori disagi alla circolazione dei bus in questa Fase 2 è in particolare l’obbligo di distanza sociale di un metro che rende i mezzi disponibili per appena 11 passeggeri. Questo penalizza l’azienda, e gli stessi utenti, costretti a lunghe attese e non sempre “collaborativi”.
“Il Prefetto si è impegnato a monitorare la situazione, soprattutto le zone calde – continua Bellavia – e ci ha inviato invitato a scrivere al Questore per quanto riguarda le aree più critiche. Abbiamo avuto un grosso supporto da parte delle istituzioni – prosegue Bellavia – ma resta chiaramente la difficoltà delle prescrizioni, soprattutto quella di un metro di distanza. Noi abbiamo chiesto che si metta mano a una diversa regolamentazione per quanto riguarda il mezzo pubblico, che preveda sì l’uso delle mascherine e la riduzione del numero degli utenti, ma poi anche di aumentarne la capienza, perché ancora l’utenza è limitata ma pian piano inizia a crescere e ci ritroveremo presto a non potere dare risposte a tutti”.
Le linee più trafficate sono quelle che collegano la periferia con il centro, la Librino Express, la 525 da San Giorgio, la 421 da Nesima. Sono in tanti a recarsi in centro per fare la spesa, soprattutto adesso che ha riaperto la Pescheria e domani riaprirà il mercato di Piazza Carlo Alberto. Da qui l’appello di Bellavia a evitare di intasare i mezzi. “Invito cittadini – afferma – in questo momento molto delicato, a rimanere fare la spesa vicino casa, evitando di affollare gli autobus per andare in centro”.
Nel frattempo, lunedì 11 maggio ha ripreso la sua marcia anche la metropolitana, sostituita nella Fase 1 dagli autobus su gomma. I treni sono stati riattivati dopo un lungo scambio di opinioni tra l’amministrazione comunale e la Ferrovia Circumetnea. Il sindaco Pogliese ha insistito molto affinché un mezzo come la metropolitana, per di più in grande crescita a Catania, venisse riattivato, per non far perdere le buone abitudini ai catanesi e per evitare il ricorso spietato al mezzo privato, e quindi il conseguente aumento dell’inquinamento. “Sono sinceramente grato al gestore governativo Angelo Mautone e al direttore generale Salvo Fiore – ha sottolineato il primo cittadino – perché hanno concretamente raccolto l’appello che abbiamo lanciato nell’interesse dei cittadini”.
Tutte le stazioni della metro sono state attrezzate con percorsi di separazione di entrata e uscita e ogni corsa potrà complessivamente ospitare fino a 66 persone, per mantenere l’obbligo del distanziamento. In questa prima fase, la metropolitana avrà la frequenza di una corsa ogni quindici minuti con partenza da Nesima dalle ore 6,40 alle ore 15,00 e a seguire, con frequenze ogni venti minuti, fino alle ore 21,00 ultima partenza dalla stazione Stesicoro.