Fase 2, Federconsumatori scrive all’assessore Razza - QdS

Fase 2, Federconsumatori scrive all’assessore Razza

redazione

Fase 2, Federconsumatori scrive all’assessore Razza

lunedì 11 Maggio 2020

Passata la fase acuta della pandemia e passati in piena “fase
2
“, anche in Sicilia è importante tornare a parlare del potenziamento
delle strutture di assistenza diffuse sul territorio. Altrimenti si rischia che
la “fase 3” sia peggio della “fase 1“. Per questo Federconsumatori
Sicilia
 ha scritto all’Assessore Regionale alla Sanità, Ruggero Razza,
chiedendogli di attivare un tavolo regionale di confronto.

Scopo del tavolo sarà quello, innanzi tutto, di agevolare tramite
le associazioni di tutela dei diritti dei consumatori, come Federconsumatori,
la diffusione delle corrette informazioni ai cittadini e,
successivamente, di programmare in modo molto veloce e molto efficace un potenziamento di
tutte le strutture di assistenza sanitaria “decentralizzate“.
Cioè l’ormai famosa “medicina del territorio” che parte da, ma
non si ferma a, i medici di base.

Abbiamo visto che in Regioni italiane dove la medicina
del territorio era più forte, come il Veneto, si è riusciti ad ottenere un
contenimento maggiore del coronavirus rispetto ad altre Regioni, come la
Lombardia, più “ospedalocentriche”
 – spiega il Presidente di
Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – Da anni le
strutture sanitarie centralizzate siciliane, cioè soprattutto gli ospedali,
sono state depotenziate con la promessa di puntare di più sulla sanità
decentrata. E’ un modello che può funzionare
 – commenta La Rosa – solo
e soltanto se le due cose vanno di pari passo
“.

Il timore di Federconsumatori, invece, è che negli ultimi anni a
fronte di un depotenziamento degli ospedali non ci sia stato
un sufficiente potenziamento della medicina di base. “Dal
tavolo di confronto, che speriamo l’Assessore Razza voglia istituire al più
presto
 – conclude La Rosa – ci aspettiamo notizie specifiche
in merito, al fine di capire se e cosa rischiano i cittadini siciliani in caso
di una ripresa robusta dei contagi che, purtroppo, non possiamo escludere
“.

A partire da oggi, inoltre, i cittadini siciliani hanno la possibilità
di rivolgersi ad alcuni laboratori analisi accreditati dall’Assessorato
Regionale alla Sanità per chiedere, a proprie spese, il test
sierologico
 per sapere (tramite la rilevazione degli anticorpi IgG e
IGM) se si è stati contagiati dal coronavirus.

I test aperti a tutti i cittadini sono quelli di tipo “B“,
con un costo massimo di 18,58 euro, e quelli rapidi di tipo “C“,
con un costo massimo di 10 euro (20 euro se eseguiti a
domicilio). Federconsumatori Sicilia ha ricevuto diverse segnalazioni di cittadini
che hanno chiesto ad alcuni laboratori accreditati di fare il test, ai quali è
stato risposto che non è ancora possibile farli poiché si
attendono chiarimenti tecnici da parte delle ASP.

Poiché questi test, per quanto non siano infallibili, possono
costituire uno strumento di massima abbastanza efficace per fare un primo screening
del contagio in Sicilia
, Federconsumatori chiede apertamente all’Assessore
Razza e a tutte le ASP di dare in fretta le risposte attese dai laboratori al
fine di iniziare prima possibile tali test e tale screening.

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