“Preoccupa soprattutto – precisa Solinas -, l’aumento dei casi tra i giovani, di cui abbiamo avuto qualche segnale preoccupante anche in Sardegna, pur in un quadro che, nella nostra Regione, si mantiene su livelli molto bassi. Sono oggi le stesse Regioni a sollecitare il Governo all’adozione di un protocollo nazionale o, possibilmente, europeo, mentre è univoca l’indicazione dei massimi esperti per evitare che siano imbarcate su navi o aerei persone che non siano state sottoposte a tampone e non siano risultate negative”.
“Tutto questo – prosegue il presidente della Regione – conferma che la linea da me indicata mesi fa era quella giusta, e avrebbe permesso di coniugare il riavvio delle attività turistiche con una maggiore sicurezza sanitaria, che di per sè avrebbe dato della Sardegna l’immagine internazionale di un luogo ideale per trascorrere le vacanze. L’obbligo del controllo preventivo nella fase di avvio della stagione estiva avrebbe inoltre dato modo alle strutture sanitarie di adeguarsi gradualmente alle nuove esigenze e a sopperire a qualunque necessità emersa nella fase di riavvio”.
(ITALPRESS).