Usura, a Catania strozzino con il redditto di cittadinanza - QdS

Usura, a Catania strozzino con il redditto di cittadinanza

redazione web

Usura, a Catania strozzino con il redditto di cittadinanza

martedì 08 Settembre 2020

Arrestato dalla Finanza, è indicato come figlio di un esponente Cosa nostra. Prestava a usura con tasso di oltre il cento per cento annuo. Salvini irride l'esecutivo giallorosso, ma il provvedimento fu votato dalla Lega Nord quando governava con il M5s

Aveva prestato mille euro a un imprenditore del settore della ristorazione e gestore di un centro scommesse in cambio di millequattrocento euro da restituire entro quattordici settimane, per un tasso di interesse annuo superiore al cento per cento.

Questa l’accusa contestata dalla Guardia di finanza di Catania a Nunzio Comis, 37 anni, arrestato per usura aggravata dal metodo mafioso.

L’indagato – che risulta percettore del reddito di cittadinanza -, è stato trovato in possesso di complessivi millecinquecentocinquanta euro in contanti.

Nella sua abitazione militari del Gico hanno poi sequestrato tredicimila euro, due assegni bancari per complessivi duemila euro oltre che “pizzini”, telefoni cellulari e schede prepagate.

Nunzio Comis, hanno successivamente accertato le Fiamme gialle, che lo hanno reso noto, è figlio di Giovanni, indicato come esponente di Cosa nostra e detenuto.

Salvini attacca sul reddito, ma fu lui a votarlo

Sulla vicenda il capo della Lega Nord Matteo Salvini ha attaccato: “Prima i boss fuori da galera, ora spunta l’ennesimo criminale con il reddito di cittadinanza e il padre in odore di mafia. È successo a Catania: grazie alla Guardia di Finanza che ha arrestato un uomo di 37 anni accusandolo di usura”.
“Aveva – ha detto – migliaia di euro in contanti, telefonini e vestiti firmati. Il governo Conte-Pd-5Stelle non ha niente da dire?”.

Salvini, mentre irride l’esecutivo giallorosoo, scorda però, lui, di dire che il provvedimento-simbolo dei pentastellati fu unanimemente votato dalla Lega Nord quando governava con il M5s.

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