Regione, Armao, “Lavoro sulla riforma della contabilità" - QdS

Regione, Armao, “Lavoro sulla riforma della contabilità”

Regione, Armao, “Lavoro sulla riforma della contabilità”

mercoledì 20 Gennaio 2021

Il vicepresidente della Regione all’Ars: “La presenteremo ad aprile”. Intanto inizia corsa contro il tempo per l’approvazione della Manovra. E l'Assessore difende l'accordo sul disavanzo

PALERMO – Prosegue l’attività dell’Assemblea regionale siciliana.
Oggi in Aula, dopo la commemorazione di Emanuele Macaluso, si terrà un dibattito sulle quattro aree individuate dal Cnapi come potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Contro l’ipotesi che il deposito nasca in Sicilia si è già schierato il governo Musumeci: a Sala d’Ercole dovrebbe essere presente anche l’assessore regionale all’Ambiente, Toto Cordaro.

Intanto l’Ars ha approvato l’esercizio provvisorio che autorizza lo sblocco della spesa regionale di circa 231 milioni di euro e che durerà fino al 28 febbraio. Entro quella data sarà prevista la approvazione del bilancio di previsione e della legge di stabilità per il 2021. Si tratta della prima applicazione dell’intesa conclusa con lo Stato il 14 gennaio scorso.

Critico sull’accordo del governo regionale con lo Stato il parlamentare della Lega Vincenzo Figuccia e coordinatore provinciale del partito a Palermo: “L’accordo imposto dal governo romano puzza del peggiore ricatto e mette alla Sicilia e ai siciliani un cappio al collo, pregiudicando gravemente la ripresa economica regionale”. Figuccia invoca le prerogative statutarie. “In sfregio alle nostre disposizioni statutarie che riconoscono alle casse siciliane l’intero gettito delle imposte dirette ed indirette di competenza della Regione, oggi tutto viene interamente riversato nelle casse della Tesoreria. Una vergogna di Stato che ai giorni nostri trova l’appoggio di Pd e 5Stelle”.

Ribatte l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao: “L’accordo con lo Stato sul disavanzo è stato frutto di una mediazione e di un lungo confronto, a tratti anche duro ma sempre leale e trasparente, non c’è stato alcun negoziato sotto banco. Non c’è un vincolo per l’Ars che si dovrà comunque esprimere, certo se voterà contro il disavanzo dovrà essere coperto in tre anni e non in dieci anni come prevede l’accordo”.
Armao ha anche aggiunto che è stato costituito costituito un gruppo di lavoro per redigere la riforma della disciplina della contabilità regionale e che verrà presentata a cavallo tra marzo e aprile. Intanto la commissione Ambiente e territorio ha approvato un disegno di legge per regolamentare il settore degli sport invernali in Sicilia. Con questo documento, frutto della fusione di due ddl a firma entrambi di Diventerà Bellissima saranno eliminati vulnus legislativi. Inoltre si stabilisce che nelle aree sciabili la funzione di gestore della pista di discesa è assunta dal titolare della gestione dell’impianto di risalita, funzionalmente collegato alla pista medesima, ovvero dalle persone fisiche o giuridiche da esso delegate”.

In commissione Salute all’Ars invece non si è presentato il direttore generale Mario La Rocca, assenza stigmatizzata dal pentastellato Salvatore Siragusa. L’assenza del direttore generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca all’audizione su questo tema, dimostra il totale disinteresse della Regione alla questione sia dal punto di vista politico che burocratico.
La Regione siciliana rischia di perdere tutti i dati sul covid-19 nell’Isola utili a stilare l’indagine epidemiologica e snobba le esigenze dei pazienti guariti che necessitano di ulteriori presidi medici. “Nella nostra regione – spiegano i deputati M5S della commissione salute all’Ars Siragusa, Pasqua, Cappello e De Luca – ci sono circa 97 mila casi di positivi al Covid di cui circa 58 mila guariti. Come ampiamente dimostrato anche dalle cronache quotidiane, in molti guariti permangono serie conseguenze anche alle vie respiratorie e al sistema cardiocircolatorio. Oggi in audizione avevamo voluto suggerire al governo regionale di prevedere agevolazioni per i pazienti positivizzati come esenzioni sanitarie per esami ambulatoriali e diagnostici, per l’acquisto di farmaci e comunque più in generale di prevedere un follow up per tutti questi soggetti. Un aspetto che a quanto pare non interessa né all’assessore Razza né al suo dirigente generale La Rocca che oggi ha preferito snobbare l’audizione in remoto. Una assoluta mancanza di rispetto – ha concluso Siragusa – che va a sommarsi ad esempio alla mancanza delle relazioni tecniche da sottoporre all’assemblea regionale a corredo dei vari ddl dell’assessore alla Salute”.

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