InGiustizia. In aumento le richieste di risarcimento.
Legge Pinto (n. 89/2001). Prevede la possibilità di richiedere un risarcimento di equa riparazione per processi oltre la ragionevole durata (tre anni per il primo grado, due per la seconda ed uno per la Cassazione).
Lungaggini processuali. Gli ultimi dati delle 4 Corti d’appello siciliane si riferiscono al periodo luglio 2010- giugno 2011. Il valore delle richieste di risarcimento fino a dieci milioni di euro.
Giustizia lenta, giustizia lumaca, giustizia al rallentatore. La Corte di Starsburgo bacchetta continuamente l’Italia per l’irragionevole durata dei processi, decretando il fallimento della Legge Pinto (L. 89/2001). Questa legge ha stabilito il diritto al risarcimento per il superamento del limite della ragionevole durata dei processi (fissata in tre anni per il primo grado, due per il secondo ed uno per la Cassazione). Purtroppo essa non ha agito affatto come deterrente, anzi le richieste di risarcimento aumentano in modo esponenziale.
La Corte di appello di Caltanissetta ha registrato appena due richieste di risarcimento, in base alla legge Pinto, nel 2001, che sono diventate 3.512 nel 2011, con un incremento del 100 per cento tra il 2010 e il 2011.
In Sicilia a giugno 2011 risultavano pendenti 5.315 richieste di risarcimento, pari a circa dieci milioni di euro di risarcimenti per ritardi. (
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