Ambiente. Il rapporto costi-benefici del rimboschimento.
Il calcolo. Le foreste italiane immagazzinano una quantità di carbonio pari a quella che viene emessa in nove anni dal nostro Paese. La capacità fissativa dei boschi siciliani ha un valore di 22,5 milioni di euro.
Il futuro. L’assessore regionale all’Ambiente, Di Betta, ha dichiarato che sfruttando appieno gli immobili e adeguando i canoni concessori si potrebbero incassare cifre 40 volte superiori alle somme attuali.
PALERMO – Le foreste siciliane custodiscono un patrimonio di eccezionale valore paesaggistico ed ambientale. Secondo una stima basata su dati nazionali le foreste isolane varrebbero, in termini di contenimento delle emissioni, circa 22 milioni di euro all’anno. Il valore monetario è chiaramente solo potenziale, ma di effettivo valore per l’equilibrio e la sostenibilità dei luoghi. Gli alberi inoltre agiscono sulla riduzione del rischio idrogeologico e sull’equilibrio climatico. Il neo assessore al Territorio e ambiente, Sebastiano Di Betta, ha le idee chiare sul futuro della superficie boscata siciliana: occupazione da utilizzare nelle riserve, razionalizzare i 25 mila operai forestali, riorganizzare i canoni di concessione. Una ricetta anticrisi che era stata già proposta dal Qds l’estate scorsa. Il conto potrebbe fare sorridere le casse regionali: + 316 mln di euro l’anno. (
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