Arrivati i risultati delle analisi condotte su suoli e acque di falda ricadenti nell’area Sin di Priolo, necessarie per la progettazione esecutiva degli interventi
AUGUSTA (SR) – Quello di Augusta è l’unico Comune della provincia di Siracusa ad essere privo di un impianto di depurazione delle acque reflue che, da decenni, vengono versate direttamente a mare rendendo non balneabile la costa. Per tal motivo l’isola di Augusta era stata definita dal compianto medico ambientalista Giacinto Franco come “L’isola senza mare”.
Conseguentemente a questa grave situazione la città di Augusta è oggi uno dei centri colpiti dall’infrazione comunitaria per il mancato trattamento dei reflui urbani (sentenza di condanna C-251/17, giunta a sanzione pecuniaria). Questo annoso problema e l’iter procedurale per la realizzazione del sistema fognario e depurativo di Augusta è stato oggetto di un incontro, svolto in videoconferenza, a cui hanno preso parte il Sub Commissario, Riccardo Costanza, il sindaco, Giuseppe Di Mare, il responsabile del procedimento, i rappresentanti della ditta affidataria della progettazione, gli esponenti della Giunta e il vicepresidente del Consiglio comunale.
In questi giorni sono pervenuti i risultati delle analisi di laboratorio condotte sui suoli e sulle acque di falda ricadenti nell’area Sin (Sito d’Interesse Nazionale) di Priolo, prelevati lungo i tracciati di progetto dei due collettori principali del sistema fognario megarese. Si tratta di indagini ritenute necessarie per completare la progettazione esecutiva degli interventi.
Avendo terminato l’acquisizione delle analisi, sulle cui risultanze sono già in corso valutazioni ed elaborazioni, sarà ora possibile completare la progettazione esecutiva dell’intervento, iniziata nel settembre scorso e già pressoché definita, in modo da poter avviare celermente l’iter di acquisizioni dei pareri che proseguirà con la convocazione di una conferenza di servizi e la richiesta di valutazione ambientale presso il dipartimento Regionale dell’Ambiente.
A questo passaggio dovrà poi seguire la gara per i lavori e la loro realizzazione, che permetterà ad Augusta di avere un nuovo sistema fognario e depurativo, uscendo dall’infrazione comunitaria.
“Una buona notizia – ha affermato il commissario Maurizio Giugni – che ci permette di proseguire sulla strada, oggi chiara e ben tracciata, per dotare Augusta di un efficiente sistema fognario-depurativo: abbiamo un masterplan, un progetto esecutivo di prossima definizione, una disponibilità finanziaria raddoppiata fino a 55 milioni per realizzare le opere”.
“Quello di Augusta – ha dichiarato il Sub Commissario Costanza – è uno degli interventi più complessi in capo alla Struttura anche per la particolare condizione vincolistica e la presenza del Sin di Priolo. Le gestioni commissariali, ognuna per propria parte, hanno fatto registrare avanzamenti che non possono essere trascurati”.
“La Struttura Commissariale – ha concluso il Sub Commissario – sta mettendo il massimo impegno per arrivare nel più breve tempo possibile alla realizzazione delle opere, a lungo attesa dalla comunità augustana”.
“La quotidiana interlocuzione con la Struttura commissariale – ha detto il sindaco Di Mare – ci consente di rapportarci sulle varie tematiche dell’intervento. Possiamo dire di avere quasi pronto il progetto esecutivo di un’opera fondamentale per la città”.
“Il crono-programma che ci siamo imposti – ha concluso Di Mare – prevede tempi che, seppur possano subire variazioni, delineano ormai in modo inequivocabile che, grazie alla Struttura commissariale, presto la città di Augusta supererà questa storica problematica per guardare al futuro con nuove possibilità”.