Tentato furto in casa nel centro storico di Ragusa, un arresto - QdS

Progettava il “furto perfetto” nel centro storico, ma i carabinieri lo hanno “beccato”: arrestato

Progettava il “furto perfetto” nel centro storico, ma i carabinieri lo hanno “beccato”: arrestato

Redazione  |
giovedì 05 Gennaio 2023

Ecco l'intervento dei carabinieri che ha portato all'arresto di un pluripregiudicato per tentato furto in abitazione nel centro di Ragusa.

Sperava di commettere un perfetto furto in casa nel centro storico di Ragusa e di fuggire con il bottino ottenuto, ma l’intervento dei carabinieri ha posto fine ai suoi propositi con l’arresto.

Ecco il resoconto dell’operazione dei militari di Ragusa, conclusosi con l’arresto di un pluripregiudicato di 42 anni del luogo.

Furto in casa nel centro di Ragusa, arrestato pregiudicato

I carabinieri della compagnia di Ragusa hanno arrestato il 42enne prima che potesse mettere a segno il colpo.

Mentre eseguivano il servizio di perlustrazione, i militari hanno notato un uomo fermo nei pressi di uno sportello Bancomat con fare sospetto. Riconoscendo il noto pregiudicato e temendo che potesse nuocere a qualche avventore dello sportello, hanno iniziato ad attenzionarlo seguendolo per le vie della città.

Dopo pochi minuti l’uomo si è fermato nei pressi di un’abitazione di via Generale Scrofani iniziando a spiare da una finestra all’interno per sincerarsi dell’assenza dei padroni di casa. Confermato che l’abitazione era deserta ha iniziato ad armeggiare con un lungo cacciavite nel tentativo di scassinare il serramento e introdursi all’interno.

L’uomo, però, si è accorto di essere osservato dai carabinieri. Questi ultimi lo hanno fermato e, perquisendo la sua auto, hanno trovato uno scalpello da muratore e un paio di forbici che l’aspirante ladro avrebbe potuto utilizzare per forzare la finestra. Visti i precedenti, anche specifici in materia di furto in abitazione, il soggetto è stato arrestato e condotto nella caserma di piazza caduti di Nassirya.

L’autorità giudiziaria competente ha confermato il provvedimento restrittivo, disponendo gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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