Palermo, scoppia la passione per il flag football: ecco cos'è - QdS

A Palermo scoppia la passione per il flag football, ecco cos’è e come si gioca – FOTO

A Palermo scoppia la passione per il flag football, ecco cos’è e come si gioca – FOTO

Redazione  |
mercoledì 22 Febbraio 2023

La disciplina sportiva del flag football in città si è ritagliato il suo spazio grazie a Cardinals e Sharks Palermo. Ecco quali sono le sue regole.

Socialità, inclusione, accessibilità e divertimento. Uno sport davvero per tutti. È così che spopola anche a Palermo il flag football, una disciplina di squadra molto simile al football americano perché si gioca con la stessa palla ovale, ma vista l’assenza del contatto fisico è molto più accessibile. Molto praticato nel resto del Paese, candidato a entrare nel roster delle discipline olimpiche del 2028, in città si è ritagliato il suo spazio grazie a Cardinals e Sharks Palermo, squadre sportive da sempre punto di riferimento in Italia per il football americano che, allargando i loro orizzonti, hanno puntato forte nello sviluppo di questo sport.

Gli Sharks in particolare, puntano molto sullo sviluppo della disciplina mista (uomini e donne giocano insieme) e parteciperanno a ben quattro campionato diversi: Prima Divisione femminile, Seconda Divisione Open, Coppa Italia e Under 13 (queste ultime tre, misto uomo-donna).

La crescita del flag football

Celebrato al Superbowl attraverso uno spot da milioni di euro di produzione e milioni di visualizzazioni, protagonista per la prima volta al Pro Bowl (l’all-star game della National Football League con i migliori giocatori americani), sul football flag l’attenzione mondiale è cresciuta notevolmente. Basti pensare che ad oggi lo giocano sia uomini che donne in più di cento Paesi diversi del pianeta. Una crescita velocissima che molti paragonano a quella del padel per via della sua più semplice accessibilità rispetto al football americano, cosa che lo rende uno sport dove è molto più facile per un qualsiasi atleta giocare e divertirsi sin dal primo allenamento.

Un passo importante l’anno scorso è stato fatto dalla NFL (Lega professionistica americana) che ha deciso di iniziare a collaborare con la IFAF – ovvero la Federazione Internazionale del Football Americano – per rendere il flag uno sport olimpico a partire dall’edizione del 2028 che si svolgerà a Los Angeles. Una posizione, quella della NFL, che ha portato il flag a una crescita vertiginosa tanto da essere divenuto sempre lo scorso anno uno degli sport protagonisti ai World Games, le olimpiadi degli sport non olimpici dove la nazionale Italiana maschile ha preso la medaglia d’argento e la femminile si è classificata la quinto posto. La NFL, quest’anno, lo ha inoltre definitivamente adottato come alfiere principale nella lotta alla diffusione del football americano.

Flag football, open day a Palermo

L’Italia è una delle nazioni dove il flag football si sta diffondendo a macchia d’olio e oggi la Fidaf, federazione italiana di american football di cui l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando è il presidente, sta investendo tantissimo insieme al Coni nello sviluppo di questa disciplina anche in virtù del sogno olimpico che potrebbe essere ufficializzato nei prossimi mesi. E Palermo, in particolar modo, è una delle principali città italiane a divulgare la cultura di questo sport. Sabato 25 febbraio, infatti, alle 14.30 nei campi sportivi della Panormus in viale Michelangelo 1180, è previsto un open day gratuito dedicato a tutti gli interessati, in particolare a ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni che vogliono avvicinarsi a questa disciplina.

Ma come si gioca? Rispetto al fratello maggiore (il football americano appunto) prevede un numero di giocatori in campo differenti (5 contro 5). Stessa palla ovale, ma assenza di contatto fisico: l’avversario infatti non viene fermato tramite il placcaggio, ma prendendo il flag (ovvero la bandierina) attaccato alla cintura e determinando l’interruzione dell’azione. Ma la vera novità sta nel fatto che uomini e donne giocano e si allenano insieme, cosa che rende questo sport unico grazie al fatto che l’uguaglianza di genere è totale.

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