Le regioni del Nord fanno numeri mostruosi superando anche il muro di un’assunzione ogni tre iscritti. In Italia hanno trovato lavoro in media 25 giovani su 100, in Lombardia anche 35
PALERMO – Altrove, forse, Garanzia Giovani avrà funzionato, ma non in Sicilia. La differenza sta tutta nei numeri ed è evidente: Se da una parte c’è un boom di iscritti nell’Isola, un vero record nazionale, dall’altro il record è altrettanto negativo quando si tratta di verificare quanti sono riusciti a trovare un lavoro.
Se la media nazionale, secondo il report statistico presentato da FourStars, società accreditata dal ministero del Lavoro specializzata in ricerca e selezione del personale ed ente promotore di stage, si attesta al 25,4% quella siciliana invece non va oltre il misero 4,3%.
La Sicilia infatti è riuscita ad oggi a far trovare lavoro soltanto a circa 8 mila degli oltre 186 mila iscritti al programma: troppo poco per una regione assetata di lavoro e che confidava proprio in questa misura per poter riuscire a venire fuori dalle sabbie mobili della depressione occupazionale. Purtroppo però le imprese nemmeno di fronte agli incentivi riescono ad assumere, forse a causa del clima di sfiducia, forse per via di una crisi che da queste parti ha radici ancora più profonde. Di sicuro in molte altre regioni la situazioni è nettamente migliore e neanche a dirlo sono tutte del Nord le migliori perfomance: in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia si raggiunge il 35% di assunzioni tra gli iscritti a Garanzia Giovani, in pratica più di uno su tre. Questo clima favorevole, ovviamente, torna a favore anche delle tante agenzie di lavoro che operano in queste regioni. Una è sicuramente proprio la FourStars, che opera in Lombardia, che attesta che su 116 stage attivati negli ultimi 12 mesi con “Garanzia Giovani” e finalizzati all’inserimento lavorativo ben il 70% degli stagisti iscritti ha ottenuto una nuova occupazione entro i 2 mesi successivi al termine del tirocinio. E non è tutto: ben 4 ragazzi su 10 (40%) ottengono un contratto di apprendistato (25%) o direttamente un contratto a tempo indeterminato (15%). “In quanto Ente Promotore di stage, FourStars ha da sempre valorizzato il tirocinio come strumento virtuoso di formazione e opportunità di inserimento nel mondo del lavoro – spiega Chiara Grosso, presidente e Ceo di FourStars –. Analizzando i dati molto incoraggianti emersi dalla nostra esperienza degli ultimi 12 mesi, possiamo affermare con decisione che ‘Garanzia Giovani’ riconferma l’obiettivo formativo e di inserimento professionale dello stage, laddove correttamente svolto e monitorato.
Grazie allo stage i giovani possono avvicinarsi in modo fluido al modo del lavoro con una prima esperienza in azienda e le imprese hanno l’opportunità d’inserire risorse pronte a relazionarsi con l’esperienza lavorativa che, avendo acquisito una visione chiara sugli obiettivi del tirocinio, saranno più propensi a mettersi in gioco durante il proprio percorso”.
I sindacati confermano per la Sicilia invece questo fallimento: se da una parte in questo territorio si sta assumendo di più grazie al “super bonus”collegato a “Garanzia Giovani”, che prevede un incentivo fino a 12 mila euro per le aziende che assumono a tempo indeterminato o con contratto a tempo o di apprendistato giovani che hanno svolto un tirocinio, più complessivamente non si arriva per l’appunto oltre alle 8 mila assunzioni (ultimo aggiornamento ottobre 2016, ndr).
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Cgil nel 1992 gli occupati in Sicilia erano 1.466.080 mentre oggi sono scesi a 1.342.230, con un tasso di occupazione crollato dal 43,69 al 40,1%.