Sentenza della Commissione tributaria provinciale di Ag revoca il pagamento all’Agenzia delle Entrate. Brandara: “Una boccata d’ossigeno che dimezza il debito dell’ex Asi di Agrigento”
PALERMO. Annullata cartella esattoriale milionaria a carico del Consorzio Asi di Agrigento. E’ di venerdi scorso la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Agrigento che accoglie il ricorso del Consorzio Asi di Agrigento in liquidazione e revoca il pagamento della cartella di un valore complessivo di 26.150.000 all’Agenzia delle Entrate, ovvero un cospicuo debito di tasse per presunta indebita fruizione di detrazione IVA, e altri tributi fino ad arrivare a circa 27 milioni di euro.
“La cartella – come spiega l’avvocato professore Roberto Pignatone, che insieme all’avvocato Daniela Cascino, hanno rappresentato in giudizio il consorzio Asi di Agrigento – è stata integralmente annullata; il giudice ha ritenuto fondato il nostro ricorso e le nostre argomentazioni, ora rimaniamo in attesa di conoscere il dispositivo testo della sentenza”.
Una sentenza che dà respiro all’Ente e che consentirà, se confermata nei gradi successivi, la liquidazione del Consorzio Asi in assenza di questo debito che veniva da lontano – risaliva agli anni Ottanta per omessa violazioni alla dichiarazione IVA – e che ha determinato un lungo contenzioso giudiziario in giudizio primo grado negli ultimi tre anni, con una serie di rinvii, fino alla sentenza di annullamento di oggi.
Soddisfazione da parte dei dirigenti, dal Vice direttore generale IRSAP Sicilia, ingegnere Carmelo Viavattene, e dal commissario ad acta del Consorzio Asi di Agrigento in liquidazione, ingegnere Salvatore Callari.Questo contenzioso di fatto metteva un freno alla liquidazione del consorzio agrigentino che vantava un debito di oltre 45 milioni di euro, e che così scende a 18 milioni, ridotto ulteriormente di altre 6 milioni di debiti di sentenze passate in giudicato e dunque non esigibili, e arriverebbe a 12 milioni di euro.
Intanto procede la dismissione dei beni alienabili, 26 in tutto fra immobili, lotti di terreni, centri direzionali e rustici industriali distribuiti nei 3 agglomerati di Favara, Aragona, Castel Termini e Ravanusa per un totale di oltre 248 ettari di superficie.
“è una buona notizia, una boccata d’ossigeno all’Ente, anche e soprattutto perché quasi dimezza vistosamente il debito dell’ex Asi di Agrigento. Noi eravamo davvero fiduciosi e convinti del risultato positivo, in base alle argomentazioni fornite dai nostri avvocati, a cui va il plauso per questo risultato – spiega il commissario straordinario IRSAP, Mariagrazia Brandara – tanto che in audizione dinnanzi la Commissione regionale Attività produttive avevamo elencato il debito dell’Asi di Agrigento già dimezzato del 50 per cento.
Naturalmente esultiamo per questa notizia e lavoriamo per procedere a passo spedito nella vendita dei lotti e capannoni in maniera da arrivare ad una liquidazione completa dell’ex area Asi e poterci dedicare esclusivamente allo sviluppo e ai servizi alle imprese sane”.