Eventi, seminari e masterclass per fare conoscere il brand siciliano. Il presidente Rallo, "può contare su un apprezzamento sempre più capillare da parte dei consumatori all'estero"
Nuovi appuntamenti della Doc Sicilia vini negli Usa e in Cina. Eventi, seminari, masterclass che hanno un comune denominatore: far conoscere e comunicare il valore crescente del brand Sicilia nel mondo.
“Le recenti ricerche condotte per conto del Consorzio Doc Sicilia da parte di Nielsen e Wine Intelligence e presentate a Vinitaly 2019 – spiega Antonio Rallo, Presidente del Consorzio – confermano che la Doc Sicilia può contare su un apprezzamento sempre più capillare da parte dei consumatori e sul valore sempre più riconosciuto dei nostri vini all’estero: dagli Usa, dove abbiamo realizzato importanti campagne di promozione, fino al mercato cinese dove siamo arrivati da poco tempo e dove si aprono nuove interessanti prospettive”.
Per quanto riguarda il calendario delle iniziative negli Usa il 24 giugno, in occasione del FancyFood Show di New York, il grande evento dedicato alle specialità culinarie e alimentari, i vini Sicilia Doc verranno proposti al wine Bar della fiera.
Il 29 giugno, sempre a New York, avrà luogo il Tasting Lab. In quattro importanti città della Cina sono invece in corso le prime 8 master class dedicate al vino siciliano. A Pechino (17 giugno), Zhengzhou (19 giugno), Xi’an (20 giugno) e Guangzhou (22 giugno) le otto lezioni promosse dal Consorzio di tutela Vini Doc Sicilia e dall’Agenzia italiana per il commercio stanno riscuotendo un grande successo. Agli eventi hanno partecipato oltre 300 professionisti del mondo del vino, giornalisti ed esperti.
“L’obiettivo della nostra missione in Cina – spiega il Presidente Rallo – è far conoscere le qualità e le diversità dei vini siciliani. È importante che durante le masterclass i vini Doc Sicilia stiano registrando un buon apprezzamento da parte dei professionisti cinesi e dai rappresentanti dei media. Il mercato cinese è per noi uno sbocco, soprattutto pensando al futuro, di grande importanza e riteniamo che le caratteristiche dei vini siciliani si sposino bene con la gastronomia cinese”.