A Cassibile sorgerà un mini villaggio dignitoso per i lavoratori extracomunitari - QdS

A Cassibile sorgerà un mini villaggio dignitoso per i lavoratori extracomunitari

Oriana Gionfriddo

A Cassibile sorgerà un mini villaggio dignitoso per i lavoratori extracomunitari

martedì 28 Maggio 2019

Accordo Comune-Prefettura, con quest’ultima che cederà in comodato d’uso 17 unità abitative. Malcontento generale dei residenti, i quali si sentono abbandonati dall’amministrazione

SIRACUSA – Due pezzi di legno, un po’ di plastica come copertura e qualche pezzo di stoffa per ‘tappare’ i buchi ed il gioco è fatto: ecco la casa della non dignità, la casa che non è una casa: è una baraccopoli, non c’è né acqua né corrente elettrica ma per qualcuno è l’unico posto dove trovare ristoro.

“Qualcuno” sono i lavoratori extracomunitari che, dopo la traversata in mare arrivano a Siracusa e trovano come unico impiego il lavoro nei campi per pochissimi soldi l’ora, tantissime ore al giorno, per tantissimi mesi di vita al limite della sopravvivenza nelle campagne di Cassibile.

A fine giornata il villaggio di fortuna li aspetta. Le tendopoli raccolte a cerchio. Al centro un tavolo, un televisore e un vano per la preghiera con l’obiettivo, e la speranza, di condividere insieme agli sventurati ‘colleghi di lavoro’ qualche sporadico momento di convivialità. E se piove si dorme in mezzo all’umido e talvolta in mezzo alle pozzanghere.

A pochi passi una discarica a cielo aperto in cui giornalmente vengono bruciati i rifiuti prodotti dagli occupanti. Solo pochi mesi fa doppio blitz dei Carabinieri in località Stradicò che, ancora una volta, ha fatto emergere il problema della nascita di baraccopoli precarie e lesive della dignità umana.

Una risposta, forse tardiva, però è arrivata. Prima dalla Giunta comunale di Siracusa che ha firmato un atto di indirizzo con il quale si predisponeva la firma di un protocollo d’intesa con la Prefettura e poi, nei giorni scorsi, la sigla è arrivata, nera su bianco.

Secondo quanto stabilito tra le due parti, la Prefettura si impegna a cedere in comodato gratuito al Comune 17 unità abitative, da 10 ospiti ciascuna, e ognuna composta da 2 prefabbricati e di 6 unità abitative che saranno installate nei pressi del dismesso impianto di depurazione a Cassibile. La gestione, affidata al Comune attraverso la pubblicazione di un apposito avviso, andrà ad enti del privato sciale o organizzazioni di volontariato consorziati. Questi dovranno tenere un registro degli ospiti, verificare il possesso del contratto di lavoro, assegnare i posti letto, occuparsi della custodia e vigilanza del campo e della pulizia dell’area. Avranno la facoltà di chiedere agli ospiti un contributo non superiore a 2 euro al giorno e incassare il contributo che le organizzazioni sindacali di categoria saranno eventualmente disponibili a pagare.

Non tardano ad arrivare i primi rumors di malcontento dei residenti che a Cassibile affrontano tutti i problemi della periferia. Loro, i siracusani, si sentono spesso dimenticati dall’Amministrazione che, a loro dire, si concentra solo sul centro storico. Ma ghettizzare una parte della periferia che loro stessi abitano sarà la soluzione? Strizzare l’occhio al caporale sarà la soluzione?

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