L’assessore ai Lavori pubblici: prossima settimana sopralluogo propedeutico al collaudo

ACIREALE – Quest’anno forse no, ma il prossimo potrebbe essere quello giusto per l’apertura al pubblico di Acigreenway, la ciclovia che sorgerà all’interno del vecchio tracciato della ferrovia che attraversa la timpa di Acireale. Non si tratta di un annuncio vero e proprio, ma è quello che trapela dagli uffici comunali della città dei cento campanili.

I lavori, d’altra parte, sarebbero dovuti essere completati già qualche anno fa ma poi una serie di contestazioni in merito alla esecuzione degli stessi hanno portato a una lunga querelle tra l’ente comunale e la Repin, l’impresa che si aggiudicò l’appalto con un ribasso importante, intorno al 40 per cento.

“La prossima settimana è previsto un nuovo sopralluogo per verificare lo stato dell’arte e, se tutto dovesse andare come ci aspettiamo, potrebbe compiersi un importante passo in avanti per la certificazione del collaudo”, dichiara al Quotidiano di Sicilia l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Salvatore Licciardello. Il riferimento va agli interventi supplementari che Repin, dopo un lungo tira e molla con l’amministrazione, ha accettato di effettuare per sistemare il tracciato che dovrà ospitare oltre ai pedoni anche coloro che vorranno immergersi nella natura a bordo di biciclette.

Un percorso per godere delle bellezze naturali della timpa

Il percorso, di circa tre chilometri, si dipana tra la parte sottostante la villa Belvedere, nei pressi del bivio della statale 114 da cui si va verso le frazioni a mare di Santa Maria la Scala e Santa Tecla, e la zona a ridosso di via Mortara, non lontano dalla frazione di Santa Maria Ammalati. Si tratta di un’area che pur trovandosi a poche centinaia di metri da un’arteria trafficata consente di godere delle bellezze naturali della timpa e, ogni tanto, imbattersi anche in qualche capra selvatica che sbuca dai versanti un tempo attraversati dai convogli ferroviari.

Definito il collaudo e consegnata l’opera al Comune, il passo successivo sarà quello di capire come gestire un sito che potrebbe rappresentare da un lato quel parco naturale che ad Acireale da sempre manca e dall’altra diventare un fattore attrattivo per chi arriva da fuori, contribuendo al rilancio complessivo della timpa. Al contempo, però, sarà necessario ragionare sul mantenimento dei luoghi sia in termini di decoro che di sicurezza. Le ipotesi al vaglio al momento sono diverse: dalla possibilità di chiedere un coinvolgimento diretto dell’ex Azienda foreste demaniali, attuale gestore della timpa, all’idea di coinvolgere associazioni ambientaliste o comunque in possesso dei requisiti per prendersi cura del tracciato.

“È un tema che stiamo già affrontando e che coinvolge anche la collega assessora all’Ambiente Francesca Messina – commenta Licciardello –. Da parte nostra c’è il massimo impegno affinché gli acesi possano godere al più presto di un percorso dalle indubbie bellezze”. Se l’ottimismo sembra farla da padrone, l’esponente della giunta Barbagallo non si sbilancia nel fornire date di inaugurazione: “Lavoriamo passo dopo passo, a partire dall’incontro della prossima settimana. Ritengo sia questo il modo migliore per – conclude – giungere al traguardo”.