Acqua, Fatuzzo rassicura i catanesi: “Ad oggi non c’è da preoccuparsi” - QdS

Acqua, Fatuzzo rassicura i catanesi: “Ad oggi non c’è da preoccuparsi”

redazione

Acqua, Fatuzzo rassicura i catanesi: “Ad oggi non c’è da preoccuparsi”

Melania Tanteri  |
sabato 06 Aprile 2024

Il presidente della Sidra e commissario unico per la depurazione interviene al QdS: “Ma le falde si abbassano progressivamente, potremmo avere problemi il prossimo anno. Occorre realizzare un ciclo completo dell’acqua”

CATANIA – Nessuna preoccupazione, almeno per il momento. La crisi idrica che attanaglia già da un po’ d tempo la Sicilia, e che minaccia di trasformare la prossima estate in un inferno, al momento non interessa la città etnea, nonostante le preoccupazioni regionali riguardino anche l’area della Sicilia orientale. Ad assicurarlo è il presidente della Sidra, la società che si occupa della gestione del servizio idrico per il Comune di Catania.

Fabio Fatuzzo: “A Catania problemi non ce ne sono per adesso”

Fabio Fatuzzo (che è anche commissario nazionale per la depurazione) non ha dubbi, a Catania problemi non ce ne sono, quantomeno per adesso. Ciò non toglie che occorra, da un lato agire per evitare sprechi che, in questo momento, non sono accettabili, e dall’altro lato pensare a sistemi che possano fare in modo che l’acqua non si perda, anzi venga riutilizzata.

“Allo stato attuale non abbiamo alcuna preoccupazione – conferma il presidente della Sidra. L’acqua, ad esempio, si trova sull’Etna, poi nel terreno, anche se in profondità maggiori e poi la si può recuperare dalla desalinizzazione. Ma io credo che occorra cercare l’acqua dove questa c’è, ovvero nelle fogne”.

Secondo il presidente della Sidra, dunque, quel che occorrerebbe fare è recuperare l’acqua sanitaria, fare in modo che questa venga separata dall’uso umano. “Dobbiamo cercare di creare lo stesso ciclo dell’acqua che avviene nelle fontane – spiega ancora Fatuzzo – dove l’acqua scorre, ma poi rientra in circolo. Questo è quello che noi dobbiamo realizzare – insiste – facendo in modo che l’acqua utilizzata per la depurazione venga recuperata”.

La Sidra ha già avviato il recupero delle acque sanitarie

Un’azione difficile, dal momento che occorrerebbe creare una doppia tubazione per servire le utenze, ma che, considerato che in città oltre il 50% delle abitazioni non è collegato alla fognatura, potrebbe essere realizzata. Ma ci vorrebbero i soldi. “La Sidra ha già avviato il recupero delle acque sanitarie – continua Fatuzzo -. Abbiamo avviato questo sistema da alcuni anni per trattenere l’acqua, e credo che questo sia uno dei sistemi per recuperare l’oro blu”.

La situazione degli invasi

Per quanto riguarda la situazione degli invasi, Fatuzzo tranquillizza: nella zona etnea la situazione non è drammatica come nel Palermitano, dove la razionalizzazione è già iniziata. “Sono attualmente sufficienti – dice – anche se le falde si abbassano progressivamente potremmo avere problemi il prossimo anno. Per questo occorre intervenire prima, attraverso la realizzazione di un ciclo completo dell’acqua attraverso la separazione dell’acqua sanitaria da quella umana. Non siamo in grado di farlo adesso, ma stiamo affrontando la questione”.

Appello ai cittadini: evitare usi impropri e sprechi

Infine, Fatuzzo si appella ai cittadini per evitare usi impropri e sprechi, in vista soprattutto della stagione estiva. “Ripeto, non abbiamo alcuna preoccupazione – afferma ancora – ma purtroppo non potremo fornire l’acqua per uso irriguo”. Da qui, l’appello ai cittadini di non sprecare l’acqua e, con l’estate alle porte, ai possessori di piscine, in particolare: “Sarà difficile riempirle con gli invasi sotto il livello di guardia e credo saranno presto un lusso che non potremo permetterci. Come Sidra – conclude – avvieremo a breve un’attività di educazione per i più piccoli, affinché sensibilizzino le generazioni più grandi sull’importanza dell’acqua. E di non sprecarla”.

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