Aerei, Cancelleri, "Tariffe sociali per la Sicilia" - QdS

Aerei, Cancelleri, “Tariffe sociali per la Sicilia”

redazione

Aerei, Cancelleri, “Tariffe sociali per la Sicilia”

venerdì 08 Novembre 2019

Il vice ministro per le Infrastrutture e i Trasporti ha annunciato a Palermo un emendamento in finanziaria per evitare disagi ai Siciliani. E ha puntato l'indice contro Musumeci, "La Regione non ha chiesto la continuità territoriale. L'Ance contro il rincaro delle tariffe

Contro il caro tariffe dei collegamenti aerei dalla Sicilia al resto del Paese sarà presentato un emendamento alla manovra di bilancio per l’introduzione della tariffa sociale.

Lo ha annunciato il vice ministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri ai cronisti durante un incontro a Palermo con Provveditore ai lavori pubblici, Gianluca Ievolella.

Cancelleri ha spiegato che “al momento si sta ragionando se applicare la tariffazione sociale ad alcuni soggetti come studenti, anziani, sportivi o a tutti i residenti in Sicilia”, sottolineando che la misura rientrerebbe nelle regole comunitarie.

La norma, in fase di stesura, prevede l’istituzione di un fondo nazionale, il vice ministro non ha specificato l’eventuale plafond.

“Martedì incontrerò il ministro Paola De Micheli”, ha detto.

Finora Musumeci non ha chiesto la continuità territoriale

“La Regione siciliana non ha chiesto la continuità territoriale per Palermo e Catania, è il motivo per cui i due scali non rientrano nelle agevolazioni” ha accusato Cancelleri, spiegando che la continuità riguarda al momento le isole minori, mentre per Trapani e Comiso (per entrambi un fondo di cinquanta milioni di euro) si aspetta il via libera della commissione Ue.

Ma anche per quest’ultimo caso il vice ministro ha tirato le orecchie a Musumeci, spiegando che la Regione “Ha presentato in ritardo la richiesta”.

“Se la Regione presentasse la richiesta anche per Palermo e Catania il ministero si attiverebbe immediatamente”, ha assicurato Cancelleri.

Cancelleri, vedrò i dirigenti di Vueling e Alitalia

“Le tratte Catania-Roma e Palermo-Roma – ha poi sottolineato – sono quelle col maggior numero di passeggeri in Italia, per cui stiamo approfondendo i motivi di quanto sta accadendo sulle tariffe- Ho già incontrato i vertici dell’Enac e la prossima settimana incontrerò i dirigenti di Vueling, per capire i motivi per cui ha deciso di cancellare i voli con la Sicilia, e quelli di Alitalia”.

Cancelleri, sui rincari responsabilità di tutti

“Sul rincaro delle tariffe aeree dalla Sicilia verso le altre regioni – ha detto Cancelleri – ci sono responsabilità da parte di tutti: un biglietto da Palermo a Roma a quattrocento euro è scandaloso, vergognoso e inaccettabile. Solo con le lamentele non si risolve nulla, noi stiamo lavorando alle soluzioni. Spero che la tariffazione sociale arrivi entro Natale”.

Palazzotto, bene il Governo nazionale e Cancelleri

“Le tratte aeree da e per la Sicilia – ha commentato il deputato siciliano di LeU Erasmo Palazzotto – hanno subito un’impennata ai prezzi incredibile. Siamo al limite del cartello tra le due compagnie rimaste dopo l’addio di Vueling. Va garantita la continuità territoriale.
Bene l’impegno del viceministro Cancelleri a risolvere la questione nella prossima legge di bilancio con un emendamento”.

L’Ance Sicilia si rivolge al Garante della concorrenza

Intanto l’Ance, l’associazione dei costruttori siciliani, si è rivolta all’Autorità garante della concorrenza e del mercato affinché “avvii un’istruttoria per verificare eventuali violazioni delle norme nella situazione creatasi sulle principali tratte di collegamento aereo da e per la Sicilia dopo l’improvviso ritiro di Vueling e l’impennata delle tariffe praticate dagli unici due vettori rimasti operativi su Roma e Milano”.

“Se questo fenomeno – ha osservato Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia -, che sta riguardando solo la Sicilia, non è un cartello di fatto, voluto o meno, è sicuramente una azzardata speculazione non giustificabile né dal mercato né da motivi tecnici o congiunture esterne”.

L’Ance Sicilia chiede anche l’intervento dell’Enac, della Ministra dei Trasporti Paola De Micheli e della Regione, per “una verifica dei costi degli slot e dei servizi aeroportuali praticati in Sicilia e per concordare le iniziative necessarie a favorire una sana concorrenza e un’apertura a più vettori possibile di queste rotte altamente frequentate e di vitale importanza per la vita e il lavoro dei siciliani.

Insomma, si tratta di individuare meccanismi capaci di calmierare queste “turbolenze di mercato”.

Infatti, evidenzia l’Ance Sicilia, “l’improvviso caro-tariffe aeree non è tanto un problema limitato alle vacanze di Natale e Capodanno, ma è in realtà un danno stimabile in diecimila euro l’anno per ciascun giovane siciliano che studia in università del Centro-Nord, per ogni giovane startupper che deve girare per proporre le proprie idee e cercare finanziatori, per ogni imprenditore che non può programmare la partenza sei mesi prima a caccia del biglietto in promozione, per ogni operatore che ha già pianificato ingenti spese per partecipare a missioni all’estero e che si ritrova d’un tratto un maggiore costo non previsto”.

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